Più spazio all'aperto per l'attività sportiva

Un gruppo di cittadini, con in testa Giuseppe Nicotra, ha chiesto ai sindaci di Trapani ed Erice di rendere “praticabili e accessibili gli attuali spa...

Un gruppo di cittadini, con in testa Giuseppe Nicotra, ha chiesto ai sindaci di Trapani ed Erice di rendere “praticabili e accessibili gli attuali spazi da gioco presenti nei rispettivi territori amministrati”. In una nota resa pubblica si evidenzia “la necessità da parte di molti giovani (e non) di praticare discipline sportive all’aperto in aree debitamente attrezzate e adibite all’uopo che nasce dalla volontà di poter giocare a pallacanestro insieme e trascorrere dei pomeriggi di divertimento e svago, in considerazione delle belle giornate cui si va incontro con l’arrivo dell’estate". Nella nota si evidenzia il pessimo stato di mantenimento delle pochissime strutture esistenti: il campetto in piazzale Ilio e l'area ex "campo bianco". "Per quanto concerne il campetto di piazzale Ilio – continuano i sottoscrittori della lettera - preme sottolineare che il fondo del campo è in pessime condizioni a causa dell’asfalto rovinato e dalla pericolosa presenza di cocci di vetro e materiali di ogni tipo. Inoltre l’area del campo da gioco viene utilizzata come parcheggio nei normali giorni feriali mentre nei giorni di mercato e fiere i commercianti ne occupano l’intero spazio, utilizzando addirittura i canestri e i pali come sostegni per le loro strutture e gazebi. Purtroppo l’intervento eseguito nello scorso anno in collaborazione e con il contributo della Pallacanestro Trapani non è bastato a riportare questo spazio in uno stato dignitoso per renderlo fruibile". Anche al "campo bianco" le cose non vanno meglio. L’intervento di manutenzione effettuato dall’amministrazione comunale di Erice ha portato al ripristino dei canestri esistenti ma senza tenere conto delle misure e delle altezze previste da questa disciplina, con il risultato che i canestri sono molto più alti della misura regolamentare. Il fondo di gioco è particolarmente scivoloso per cui si rischia facilmente di infortunarsi. In conclusione i sottoscrittori della lettera tengono a precisare che “le problematiche sollevate non vogliono rappresentare una lamentela o una critica al lavoro svolto finora dalle amministrazioni comunali competenti ma servono come presupposto di partenza per restituire ai cittadini gli spazi dove trascorrere insieme pomeriggi di sano svago e divertimento". Nella nota si sottolinea come sia fondamentale la funzione sociale di qualunque disciplina sportiva, che permette, oltre agli evidenti benefici per la salute, di allontanare i giovani dal disagio sociale, dalle cattive pratiche e dalla criminalità. Nicotra e gli altri evidenziano come “detta richiesta deve tener conto di eventuali atti di vandalismo cui sono state soggette le strutture suddette, per cui la disponibilità di queste aree all’aperto richiede la gestione e l’organizzazione con la collaborazione di addetti alla custodia  e suggeriscono un utilizzo di queste strutture esterne ma con accesso controllato da un custode, "anche se questa soluzione comporterebbe ulteriori oneri e costi”. Ed a proposito di costi, i cittadini si dicono “disponibili ad incontri e proposte per trovare le migliori e più efficaci soluzioni anche dal punto di vista dei costi da sostenere, pronti a collaborare anche fattivamente nella realizzazione, organizzazione e gestione si resta in attesa di un gentile e urgente riscontro”.

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