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    Petrosino. Quattordici Daspo per la maxi-rissa scoppiata al Palazzetto
    Riguardava l’incontro di Serie B tra Il Giovinetto Petrosino e la Pallamano Aretusa Siracusa. Le misure colpiscono atleti e spettatori coinvolti nei disordini
    Redazione24 Novembre 2025 - Cronaca
  • la rissa alla partita di pallamano a petrosinoCronaca

    Petrosino – La maxi-rissa avvenuta all’interno del Palazzetto dello Sport di Petrosino durante l’incontro di Serie B: Il Giovinetto Petrosino e Pallamano Aretusa Siracusa, ha portato all’emissione di 14 Daspo del questore di Trapani Felice Peritore, nei confronti di atleti e spettatori coinvolti nei disordini.

    La Questura ricostruisce l’accaduto

    Tutto ha inizio nel secondo tempo, dopo un contrasto di gioco fra due avversari. Nel giro di pochi secondi, la tensione degenera in una rissa che coinvolge giocatori in campo e in panchina. A lo si uniscono altri due soggetti — non presenti nella distinta arbitrale — che fanno irruzione sul parquet partecipando attivamente allo scontro. A quel punto i funzionari della Digos,  acquisizione le immagini, ricostruiscono l’accaduto, individuando le responsabilità dei singoli. Alla fine la Divisione Anticrimine ha portato ai provvedimenti del Questore.

    Il dettaglio consegna

    Dodici atleti delle due squadre hanno ricevuto un Daspo di 1 anno: divieto di accesso agli impianti dove si disputano partite di pallamano di ogni serie e categoria, comprese amichevoli e gare della Nazionale — con l’unica eccezione delle partite ufficiali della propria squadra di appartenenza.

    Due spettatori coinvolti nella rissa sono stati colpiti da un Daspo di 2 anni, con divieto totale di accesso agli impianti per incontri di pallamano organizzati dalla Federazione Italiana Giuoco Handball.

    In modo particolare la Questura spiega che i provvedimenti hanno una finalità preventiva: per evitare nuovi episodi che possano mettere a rischio l’ordine pubblico in un contesto che dovrebbe garantire solo sport e sano agonismo.

    L’attenzione della Polizia di Stato — si legge ancora nella nota — resta alta, soprattutto nelle realtà sportive più piccole della provincia, per assicurare che le manifestazioni si svolgano in sicurezza e senza disordini. Sull’episodio era già intervenuta la giustizia sportiva comminando pesanti sanzioni.

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