Perseguitava la ex con minacce e aggressioni fisiche, arrestato
Era diventato il tormento della propria ex moglie. Ma č stato arrestato di Carabinieri della stazione di Marsala che hanno eseguito l'ordinanza di cus...
Era diventato il tormento della propria ex moglie. Ma è stato arrestato di Carabinieri della stazione di Marsala che hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Marsala. A finire in manette è stato Nicolò Salvatore Titone, marsalese 48 anni, pregiudicato, a cui vengono contestati i reati di atti persecutori, lesioni personali aggravate, porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere, ingiurie e minacce. L'uomo, nonostante le denunce dei maltrattamenti e delle molestie presentate dalla ex moglie, per cui è già in corso un procedimento penale davanti al Tribunale lilybetano, ha continuato a tormentare la propria ex, costringendola a vivere in un clima di perenne ansia e tensione. La donna si è rivolta ai militari dell'Arma che hanno segnalato la situazione al giudice che ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua abitazione nei confronti di Titone. Già dal 2009, dopo la separazione dalla moglie, nata  proprio per i maltrattamenti a cui la donna era sottoposta,  l'uomo aveva continuato a perseguitarla con telefonate e minacce e anche con vere e proprie aggressioni fisiche. Titone seguiva la ex quando la donna accompagnava i figli all’asilo e si recava - quasi con cadenza quotidiana - nell’esercizio commerciale da lei gestito a Marsala. Nel corso di una di queste aggressioni, la donna si era dovuta rifugiare, insieme ai figli, all’interno della propria auto, ma questo non aveva fermato la furia di Titone che aveva continuato a sferrare pugni sui vetri della macchina. La donna era poi riuscita a sfuggire all'assalto e si era recata alla caserma dei Carabinieri di Marsala, cercando aiuto dai militari presenti. In un’altra occasione, Titone, al termine di una cena alla presenza dei figli, aveva minacciato la ex moglie costringendola a salire sulla propria vettura e, quando la donna aveva cercato di scendere dalla macchina e di chiamare il 112, l'aveva afferrata per i capelli, strappandole il cellulare da mano, picchiata e ferita al collo ed al braccio con un oggetto appuntito, provocandole lesioni refertate dal Pronto Soccorso con 8 giorni di prognosi.
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