In realtà, la dipendenza dall’alcol è estremamente pericolosa e non meno dannosa rispetto a quanto accade con altre droghe, anzi in genere si sviluppa in maniera più silenziosa e senza troppi segnali evidenti, portando a conseguenze già gravi quando diventano visibili. Ma perché avviene tutto ciò? Quali sono i sintomi dell’alcolismo e quali strategie si possono adottare per combatterne l’abuso?
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Nella nostra società, l’alcol non viene visto in maniera negativa, ma anzi è spesso parte integrante di molte tradizioni e occasioni sociali. Certo, non c’è nulla di male in un brindisi durante una festa o in un bicchiere di vino bevuto in compagnia, ma questa sostanza non è meno pericolosa di altre droghe in termini di rischi di dipendenza ed effetti psico-fisici.
I sintomi dell’alcolismo sono molti e preoccupanti. Dietro questa facciata di “innocenza” si nasconde infatti una droga potente, che agisce sul sistema nervoso centrale, alterando il funzionamento del cervello e aumentando il rischio di sviluppare una dipendenza.
Se consumato in eccesso, l’alcol non solo causa danni all’organismo, come nel caso delle malattie epatiche, ma può anche compromettere gravemente il benessere psicologico, alimentando un circolo vizioso di abuso che spesso diventa difficile da spezzare. Il problema, però, è spesso aggravato dalla difficoltà di riconoscere l’alcol come una droga pericolosa, una delle principali ragioni per cui molte persone non cercano aiuto fino a quando non è troppo tardi.
Ma cosa comporta l’abuso di alcol sul nostro corpo e sulla nostra mente? Gli effetti negativi sono diversi e potenzialmente pericolosi sia per la qualità che per la durata della nostra vita.
A livello fisico, per esempio, l’alcol danneggia il fegato, il sistema cardiovascolare e il sistema nervoso centrale, oltre a essere un fattore di rischio per alcuni tipi di cancro, in particolare al fegato, alla bocca e alla gola. A ciò si aggiungono i pericoli, per sé e per gli altri, connessi ad attività svolte sotto l’effetto di alcol, guida di veicoli in primis, dovuti alla ridotta capacità di giudizio che questa sostanza induce.
Dal punto di vista psicologico, invece, l’abuso di alcol può portare a gravi problemi emotivi e cognitivi. Sintomi come depressione, ansia e irritabilità, per esempio, sono comuni tra le persone che lottano con la dipendenza da alcol.
A rendere più difficile la lotta all’alcolismo, non sono però soltanto gli aspetti di natura medica e psicologica, ma anche e soprattutto il paradosso legato alla percezione sociale di questa sostanza, il cui uso, a differenza di altre droghe, non viene stigmatizzato e condannato, ma è anzi spesso parte integrante della socializzazione, sin dalla giovane età.
Questa percezione errata porta spesso a una normalizzazione dell’abuso di alcol. La società tende a minimizzare i danni legati al consumo e a non riconoscere i segnali di dipendenza finché non sono evidenti e gravi, sottovalutando la natura complessa della dipendenza da alcol.