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Parte sabato il Progetto scuola e salute della Società Mediterranea di Medicina dello Sport

13 Febbraio 2014 09:11, di Niki Mazzara
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Seguire lo sviluppo psico fisico dei giovani indirizzandone le scelte nello stile di vita e nella pratica ginnico sportiva. E' questo, in grandi linee...

Seguire lo sviluppo psico fisico dei giovani indirizzandone le scelte nello stile di vita e nella pratica ginnico sportiva. E' questo, in grandi linee, lo scopo del progetto “Scuola in Salute” redatto e attuato dalla Società Mediterranea di Medicina dello Sport con il patrocinio della delegazione provinciale del C.O.N.I. di Trapani . Il progetto è rivolto alle giovani generazioni di Trapani e coinvolge due istituti dell’hinterland provinciale, l' Istituto comprensivo “Giovanni Falcone” e l' Istituto “Eugenio Pertini”. Sabato 15 febbraio 2014 presso la sede provinciale del C.O.N.I. di Trapani in via G. Marconi 214 il primo step con la illustrazione della iniziativa. Il progetto , che sarà coordinato dal presidente della SMMS dottor Francesco Paolo Sieli, prevede l’arruolamento di cento studenti della prima classe della Scuola Primaria (età di 5-6 anni) all’inizio dell’iter formativo scolastico, acquisendone parametri staturo - ponderali e condizioni cliniche (attraverso lo studio cardiovascolare, respiratorio, osteoarticolare, posturale ed odontostomatologico) per evidenziare eventuali problematiche cliniche e seguirne negli anni lo sviluppo fisico e psichico, indirizzando le loro scelte nello stile di vita e nella pratica ginnicosportiva, seguendone inclinazioni e preferenze. I ragazzi saranno rivalutati e sottoposti a controlli clinici a frequenza annuale fino al completamento della Scuola Secondaria di primo grado (14 anni) al fine di seguire nella crescita il regolare sviluppo ed intervenire nel caso di riscontro di eventuali atteggiamenti parafisiologici e/o patologici con la collaborazione di Medici specialisti della S.M.M.S. Oltre al dottor Sieli, seguiranno lo sviluppo dei ragazzi i medici specialisti : Roberto Mollica, Francesco Paolo Masnata, Francesco Saluto e Giacomo Giacalone per la Medicina Sportiva, Rosario Sardina per l’Ortopedia, Caterina Reina e Vincenzo Novara per la Cardiologia, Giuseppe Di Marco per la Pneumologia, Francesco Cosentino per la Posturologia, Luigi Ciaravino e Marco Ellena per la Odontostomatologia. “ L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – sottolinea il dottor Sieli- da diversi anni evidenza la necessità di salvaguardare la salute delle giovani generazioni con azioni mirate, in particolare, a combattere la sedentarietà e le scorrette abitudini alimentari. L’OMS pone la carenza di attività fisica tra le principali cause di una serie di patologie che, principalmente nei paesi più industrializzati, caratterizzano le problematiche della salute dell’uomo moderno. Coerentemente con tali allarmi ha avviato progetti di sensibilizzazione a livello internazionale per combattere l’aumento esponenziale del sovrappeso e dell’obesità e le alte percentuali di mortalità per malattie derivanti dagli stili di vita scorretti, tra tutte le patologie cardiovascolari. Da quanto premesso creare una diretta collaborazione tra Medicina dello Sport e mondo della Scuola è un passaggio obbligato per intervenire sui nostri giovani al fine di farli crescere secondo l’antico “Mens sana in corpore sano”, e la scommessa per il futuro è quella di avere nella Società individui con un migliore stato di salute ed un alto livello di qualità della vita, scevro da patologie invalidanti. Il mancato controllo clinico sui nostri giovani per una ridotta attenzione svolta dalla Medicina Scolastica, per il venir meno della visita militare obbligatoria nella popolazione maschile e per il sempre più posticipato controllo in occasione della gravidanza nella popolazione femminile ha lasciato alla Medicina Sportiva l’unica espressione preventiva in campo sanitario, per la obbligatorietà della visita di idoneità medico-sportiva in ambito agonistico che in media avviene intorno ai 12 anni. Il progetto sopraesposto – conclude Sieli- vuole anticipare il contatto della Medicina Sportiva con i nostri giovani per avere la possibilità di iniziare quanto prima una sana e corretta educazione alla salute ed indirizzarli verso una pratica fisica salutare.

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