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Papa Francesco dimesso: torna a Santa Marta
Il vescovo Raspanti: “Una guida di fede anche nella sofferenza”
Redazione22 Marzo 2025 - Attualità



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    Il Santo Padre torna a casa: sollievo e gratitudine tra i fedeli

    Roma – Dopo oltre un mese di ricovero al Policlinico Gemelli, Papa Francesco sarà dimesso domani, domenica 23 marzo, e farà ritorno alla residenza di Casa Santa Marta. La notizia, confermata dai medici dell’ospedale romano, segna un momento di gioia e speranza per milioni di fedeli che hanno seguito con partecipazione e affetto il decorso della malattia del Pontefice.

    Il miglioramento delle condizioni del Santo Padre rappresenta non solo un conforto spirituale, ma anche un esempio di forza e affidamento nella fede.

    Le parole del vescovo Raspanti: “Il Papa testimone nella sofferenza”

    Tra i primi a commentare con commozione la notizia, Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana (CESi). Le sue parole racchiudono il sentimento di tutta la Chiesa italiana:

    “Siamo grati a Dio per il miglioramento della salute di Papa Francesco. Continueremo a pregare per lui e per il suo ministero. Il Santo Padre, anche nella malattia, ha saputo testimoniare il valore della sofferenza e l’importanza della preghiera, come atti di affidamento in Dio e segni visibili di unità nella Chiesa”.

    Raspanti ha sottolineato come la figura del Papa rimanga centrale nel cammino spirituale e umano dei credenti, soprattutto nei momenti più difficili.

    Una presenza che unisce nella preghiera

    Durante le settimane di degenza, migliaia di fedeli hanno rivolto preghiere e messaggi di affetto a Papa Francesco, manifestando una profonda partecipazione spirituale e una vicinanza commovente. Il suo ritorno a Santa Marta assume ora un valore simbolico: un segnale di continuità, forza e speranza per tutta la comunità ecclesiale.

    Il significato spirituale della malattia secondo il Papa

    Nel corso del suo pontificato, Papa Francesco ha spesso parlato della malattia come un tempo da vivere nella fiducia, nella fede e nella solidarietà. Anche durante questo ricovero, ha dato prova di coerenza e di spiritualità, diventando testimone autentico di preghiera e di unità.

    Una Chiesa unita attorno al suo Pastore

    Il ritorno del Papa rafforza il senso di comunione nella Chiesa universale. La sua presenza, anche fragile, è un faro che illumina la strada dei credenti. Mentre i preparativi per accoglierlo nuovamente a Santa Marta sono in corso, l’invito dei vescovi e dei sacerdoti è uno solo: continuare a pregare per il Papa e per il suo ministero, perché la sua missione possa proseguire con la stessa dedizione e umanità che lo contraddistinguono.




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