Pantelleria – Giorgio Armani non era soltanto il re della moda. Per Pantelleria era un vicino di casa, un amico silenzioso e generoso, che aveva scelto quest’isola come rifugio del cuore. Oggi, a pochi giorni dalla sua scomparsa, l’Amministrazione comunale ha deciso di proporre l’intitolazione dell’aeroporto alla sua memoria.
Pantelleria non fu per Armani una parentesi, ma una presenza costante. Qui trovava pace, ispirazione e bellezza: “unica al mondo”, la definì, innamorandosi delle pietre scure, del vento impetuoso, dei tramonti che si specchiano nel mare. Un’isola che entrò nel suo immaginario creativo e nella sua vita quotidiana.
Il legame si tradusse anche in fatti. Lo stilista donò all’ospedale “B. Nagar” la prima TAC mai arrivata sull’isola e, più recentemente, un mammografo. Aiuti concreti, che hanno migliorato la vita e la salute dei panteschi. A ciò si aggiungono contributi discreti a iniziative locali e un costante senso di appartenenza, già riconosciuto nel 2006 con la cittadinanza onoraria.
Con la delibera n. 308 dell’11 settembre, la Giunta comunale ha espresso la volontà di intitolare lo scalo “Aeroporto di Pantelleria – Giorgio Armani”. “Non si tratta di un gesto formale – spiegano dal Comune – ma di un atto di riconoscenza che interpreta il sentimento della comunità”.
Il nuovo nome non sarà soltanto un tributo, ma un segno identitario. Ogni arrivo e ogni partenza dall’isola richiameranno il legame profondo tra Armani e Pantelleria, trasformando l’aeroporto in un simbolo di memoria e appartenenza.
La proposta sarà ora trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’Enac, alla Regione Siciliana, alla società di gestione GAP e alla Fondazione Giorgio Armani per i passaggi formali.