Trapani
Pala Shark, nota riservata e altra seduta in forse
Trapani: dopo il flop di ieri sera, la minoranza ci riprova oggi pomeriggio con la seduta straordinaria. Intanto due persone denunciate per l’aggressione fatta ieri al presidente del Consiglio comunale Alberto Mazzeo
Rino Giacalone23 Ottobre 2025 - Politica
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    Trapani – di Rino Giacalone – Una classe politica incapace al confronto. Da destra a sinistra passando per il centro. Un imprenditore che gioca a fare il buono da una parte, il compassionevole e il generoso, e poi pronto ad accendere a dar fuoco alle polveri. Una protesta più organizzata che spontanea. Potremmo dire scene già viste. Qualche anno fa a Palermo, quando scoccò la scintilla della lite tra il patron Zamparini e il Comune d Palermo, vicenda ipermercato e altro, con i tifosi a fase alterne pro e contro il patron rosanero, ma pour sempre scenate di piazza orchestrate, o ancora qualche anno addietro, peccato che qualche giornalista dice di non avere ricordo, a Trapani, quando l’allora sindaco Damiano aumentò il prezzo della Tari, sotto Palazzo D’Alì ritrovò una protesta capitanata dal capo degli ultrà granata e partecipe la tifoseria, in maggioranza coloro i quali la Tari manco sapevano cosa fosse.
    Tutti bocciati. Almeno secondo il nostro punto di vista.

    Ieri pomeriggio era prevista la seduta straordinaria del Consiglio comunale chiesta dalla minoranza per discutere dello stato dell’arte circa la sopravvivenza della convenzione tra Comune e Sport Invest per la gestione del Pala Daidone, o Pala Shark che dir si voglia.

    Sul tavolo resta non risolta la questione se la Srl succeduta alla Ssd abbia titolo o meno a mantenere viva la convenzione. Comune e Shark si sono trovati di fronte fino ad agosto, poi il dialogo si è interrotto. Ci provò il prefetto a rimetterli insieme ma l’invito a non esagerare fu tradito dal patron Antonini in poche ore.

    Il Comune ha messo per iscritto che gli Shark potranno giocare al Palazzetto per tutta la stagione agonistica, la seconda consecutiva in serie A di Basket, ma nel frattempo non fidandosi della documentazione legale di parte, ha deciso, non ritenendo nemmeno sufficiente quella prodotta dagli uffici, di chiedere un parere legale a professionisti esperti nel campo societario. Il parere non è ancora arrivato, e per le alte cariche apicali del Comune e per lo stesso ufficio legale di Palazzo D’Alì, non ci sono le condizioni per affrontare la seduta straordinaria e le domande, scontate dell’opposizione, tutta a favore del patron Antonini, pronta a respingere l’ipotesi che la convenzione è ancora valida, gli Shark non sono degli abusivi dentro al Palazzetto.
    La seduta consiliare non si è tenuta perché i consiglieri di maggioranza l’hanno disertata. Hanno sposato in pieno le osservazioni della dirigenza. Ma nel contempo hanno ribadito che nessuno da Palazzo D’Alì ha deciso di cacciare via dal Pala Daidone i colori granata.

    Tutto rinviato a oggi pomeriggio. Dopo che però ieri sera due persone sono finite denunciate per l’aggressione tentata al presidente del Consiglio comunale Alberto Mazzeo che non ha potuto fare altro che prendere atto all’esito di due appelli, dell’assenza in aula del numero legale. Erano tifosi della Pallacanestro? No, erano, e sono, due operai della Trapani Servizi, quelli che sono in bilico, e che a Mazzeo hanno rimproverato quasi venendo alle mani l’essere responsabile del loro licenziamento. Poco prima dallo spazio riservato al pubblico dentro Palazzo Cavarretta erano partiti i cori, urla e fischi, al grido di venduti e altro. Come non riconoscere di essere stati spettatori di una protesta poco spontanea e molto organizzata? C’è molto poco di genuino, e riscaldare così tanto i motori può far danno più di qualsivoglia parere. Oggi pomeriggio si torna in aula.

    In mattinata a Palazzo Cavarretta Mazzeo ha convocato una riunione dei capigruppo. Proporrà il rinvio della seduta, non per come chiesto dalla maggioranza, che lo aveva tentato con il documento diffuso martedì sera, ma con una nota protocollata con classificazione riservata arrivata dai vertici apicali del Comune. Mazzeo la condividerà con i capigruppo di tutta l’aula, proponendo il rinvio della seduta alla prossima settimana. Scontato il “no” della minoranza.

    Il patron Antonini però in poche ore è tornato a far ventilare come possibile e non più eventuale il suo espatrio dalla città. Attacca Tranchida e i funzionari, attribuendo a loro le responsabilità. Per martedì ha preannunciato una sua conferenza stampa.

    Nel dark web della politica trapanese però pare circoli altro. Qualcuno dice che è pronto uno scandalo, anzi forse più di uno. Ma allo stato tutto sembra fake news e gossip creato a tavolino, tanta m…da e poco cioccolata. Non è la politica dell’onore, di chi ha giurato sulla Costituzione, ma la politica del disonore e si sa che il disonore da queste latitudini è solo una certa marca.

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