PoliticaTrapani – di Rino Giacalone – Il presidente del Consiglio comunale Alberto Mazzeo stamattina ci aveva provato. Ma senza successo. Riunendo i capi gruppo dell’intero consesso civico, facendo rilevare l’annunciata assenza della dirigenza comunale in occasione della seduta straordinaria, prevista per domani pomeriggio, chiesta dalla minoranza, per discutere della convenzione tra Comune e società cestistica trapanese per l’uso dell’impianto sportivo di piazzale Ilio, Pala Daidone, tra i firmatari il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia Nicola Lamia e il consigliere del movimento Futuro, Tore Fileccia, ha proposto il rinvio della riunione d’aula. Ma i proponenti hanno respinto l’invito del presidente Mazzeo, “assenze annunciate a voce e non giustificate per iscritto le interpretiamo come un’ ingiustificata azione dilatoria” ha commentato il consigliere Lamia.
E questo nonostante un precedente rinvio, chiesto dalla stessa minoranza, per la seduta in un primo momento programmata per la scorsa settimana. La conferenza dei capigruppo di stamattina si è così conclusa con un nulla di fatto. Proposta di rinvio respinta dalla minoranza.
Nella tarda serata è arrivato nelle redazioni un documento sottoscritto dai capi gruppo della maggioranza che annunciano che diserteranno la seduta, per ragioni legate anche al Regolamento e allo Statuto comunale, a proposito di divisione di competenze tra Giunta e Consiglio comunale, e ritenendo indispesabile la presenza in aula dei dirigenti e funzionari comunali, che come ruolo hanno anche quello di garanzia negli atti, qualsiasi atto, in esame.
Ritenendo, infine, la discussione proposta, allo stato, fuori dalle competenze consiliari. Proponendo un rinvio di una settimana, considerato, hanno evidenziato e ribadito, le annunciate assenze degli organi apicali di Palazzo D’Alì, segretario generale e dirigente ufficio tecnico, Panepinto e Amenta, e inoltre a giorni dovrebbe maturare la decisione della Giunta sulla validità o meno della convenzione, alla luce di un parere legale apposta chiesto. Situazione, hanno sottolineato, che non interrompe, ne oggi ne domani, l’utilizzo dell’impianto per la stagione sportiva in corso.
L’assenza dei consiglieri della maggioranza risulterà d’impiccio per la validità della seduta. Con i soli voti dei dieci consiglieri dell’opposizione sarà impossibile giungere al quorum previsto per riconoscere la straordinarietà della riunione consiliare.
Domani pomeriggio quindi niente seduta a Palazzo Cavarretta, mentre le opposizioni e il presidente degli Shark, Valerio Antonini, hanno dato appuntamento alla cittadinanza sotto la sede del Consiglio comunale. Una azione di protesta per il rinvio della trattazione del tema parecchio delicato e che da mesi vede una netta contrapposizione tra il patron Antonini e l’amministrazione comunale di Trapani.
Nel documento diffuso dalla maggioranza, come dicevamo, viene però ribadito che nulla sta mettendo in pregiudizio l’utilizzo del Pala Daidone da parte della società cestistica. Assicurazione che anche l’amministrazione comunale ha più volte confermato e messo per iscritto. “Questa maggioranza e l’amministrazione comunale – sottoscrivono i consiglieri di maggioranza Peralta, Carpinteri, Parisi, Guaiana, Poma e Patti – affermano e continuano ad affermare la volontà politica di mantenere i colori granata a Trapani e disputare le partite al Pala Daidone”.
La seduta straordinaria per come proposta dalla minoranza viene letta, al momento, dalla maggioranza come una interferenza con l’azione della Giunta, un intervento a gamba tesa a danno delle competenze dell’amministrazione comunale. Ciò non di meno la maggioranza riconosce la necessità di dibattere del tema, riconoscendolo di vitale importanza, ma solo quando gli atti saranno definiti, hanno detto i consiglieri firmatari del documento, anche con l’acquisizione del parare legale chiesto dalla Giunta a due avvocati specialisti nel campo societario. Da qui si è rimarcata la richiesta di rinvio della sseduta alla prossima settimana.
COMUNICATO STAMPA
GRUPPI DI MAGGIORANZA AL COMUNE DI TRAPANI
Visto lo statuto comunale ed in particolare l’art.11 competenze del Consiglio;
Ritenuto che un consigliere comunale non può interferire direttamente negli atti di gestione, che sono di competenza della giunta e del sindaco, ma ha il diritto di accesso agli atti per controllare e informarsi sull’operato amministrativo.
Considerato che questo diritto permette al consigliere di esercitare il suo mandato di controllo, ma non di sostituirsi agli organi esecutivi.
Considerato che le richieste di accesso non devono essere eccessive, sproporzionate o ostruzionistiche e deve mantenere il segreto su informazioni sensibili.
Considerato altresì che la richiesta di consiglio comunale formulata dai consiglieri di minoranza tende a dibattere una convenzione,ad oggi oggetto di richieste di modifica in alcuni articoli da parte dell’organo di gestione del Comune di Trapani, su cui si è acceso, da mesi, un dibattito popolare in città ed anche fuori dai confini regionali, con accuse e controaccuse tra i soggetti apicali della convenzione e su cui non sono bastati gli interventi anche della Prefettura e dei legali all’uopo interpellati in via extragiudiziale.
Ritenuto pertanto l’oggetto della discussione di vitale importanza per la Città e per lo sport in generale tanto amato dai concittadini;
Preso atto che questa maggioranza e l’amministrazione comunale ha affermato e continua ad affermare la volontà politica di mantenere i colori granata a Trapani e disputare le partite al Pala Daidone (detto PalaShark);
Considerato che il consiglio Comunale fissato per il 22 ottobre è stato già oggetto di rinvio su richiesta della minoranza consiliare;
Preso atto che l’amministrazione comunale ha richiesto un parere legale sulla vicenda di cui ancora si attende l’esito, ritenuto di fondamentale importanza per appurare elementi giuridici consoni ad un dibattito serio,leale,neutrale e trasparente per tutta la città che attende di conoscere la verità dei fatti;
Considerato che il parere legale è in fase d rilascio e che il posticipo della seduta di pochi giorni non è da intendersi come rifiuto al dialogo tra le parti politiche ma invece, è segno di alta responsabilità politica di cui ogni consigliere comunale ha il dovere di mantenere salda nell’espletamento del proprio mandato consiliare;
Preso atto che domani 22 ottobre non può garantirsi la presenza del Dirigente dell’Ufficio Tecnico,del Segretario comunale e del Sindaco per motivazioni di cui non è competenza del consigliere sapere la causa;
Considerato che i soggetti testè citati sono fonte di garanzia per esercitare il diritto di controllo degli atti amministrativi da parte del consigliere comunale e che pertanto in assenza di loro si svilisce il ruolo dello stesso ed il confronto politico risulterebbe monco di dati certi anche per la mancanza del parere legale richiesto dall’amministrazione;
visto che ad oggi nessuna determinazione è stata assunta dagli organi di gestione del Comne di Trapani e che,invece, siamo di fronte ad atti endoprocedimentali,con l’evidenza di processi amministrativi non conclusi ai sensi della legge 241/90 e s.m.e i.
Appurata la non competenza del consigliere comunale su atti di gestione ancorchè non conclusi;
Ritenuto attendere almeno 8 giorni per celebrare una seduta di consiglio nel pieno della conoscenza degli argomenti da discutere sotto il profilo politico;
Reiterata la volontà dei sottoscritti di voler adempiere al proprio dovere con senso di responsabilità nell’interesse pubblico;
DICHIARANO
di non presenziare alla seduta di consiglio comunale indetta per domani e richiedere il rinvio di almeno 7 giorni per le motivazioni sopra esposte
