Operazione "Secchio pulito", sgominata banda di spacciatori

Si è conclusa alle prime luci dell’alba di stamane un’ampia attività antidroga condotta dai Carabinieri di Salemi, coadiuvati dai colleghi del Nucleo ...

Si è conclusa alle prime luci dell’alba di stamane un’ampia attività antidroga condotta dai Carabinieri di Salemi, coadiuvati dai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile e di altri reparti della Compagnia di Mazara del Vallo, con il supporto di due unità cinofile e di un elicottero provenienti da Palermo e di militari della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano. Ad essere raggiunti dalle ordinanze di applicazione dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e del divieto di allontanarsi dalla propria abitazione negli orari notturni, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Marsala su richiesta della locale Procura della Repubblica, sono state sei persone. Per loro l'accusa è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, in riferimento a fatti accaduti tra il settembre 2013 e il febbraio 2014 nelle città di Salemi, Castelvetrano, Mazara del Vallo e quartiere Mazara Due, e Gibellina. L’indagine, risalente alla fine dell’estate 2013 - denominata "Secchio pulito" dall'abitudine dell'indagato principale Franco Patti (già arrestato in precedenza) di nascondere la droga in secchi di plastica - ha permesso di individuare una parte rilevante dell'attività della banda consistente nell’acquisto all’ingrosso e successiva vendita al dettaglio di marijuana nel quartiere “Mercato coperto” di Salemi. Le intercettazioni telefoniche, ambientali e la video sorveglianza, nonché i servizi di osservazione e di pedinamento, hanno permesso agli investigatori di ricostruire non solo le dinamiche di approvvigionamento del gruppo criminale ma anche di individuarne i singoli appartenenti e i rispettivi ruoli e responsabilità. Gli indagati, approfittando della scarsa illuminazione del quartiere e, in alcuni casi, di "sentinelle" appostate per individuare la presenza di forze dell’ordine, erano riusciti a stabilire un vero e proprio monopolio del commercio di marijuana. Nel corso delle indagini i Carabinieri avevano arrestato in flagrante, in diverse occasioni, dieci persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Un'altro soggetto era stato denunciato a piede libero e quasi 8 chilogrammi di marijuana erano finiti sotto sequestro oltre ad alcune altre modiche quantità di stupefacente rinvenute nella disponibilità di alcune persone che sono state segnalate alla Prefettura come assuntori.

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