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Operazione "Eden", reazioni e commenti

13 Dicembre 2013 18:21, di Redazione
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Dopo la notizia diffusa stamattina, sono giunti nelle redazioni reazioni e commenti all'operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di ...

Dopo la notizia diffusa stamattina, sono giunti nelle redazioni reazioni e commenti all'operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo contro le articolazioni economiche e di supporto del boss latitante Matteo Messina Denaro che ha portato all'arresto di trenta persone e al sequestro di beni per 5 milioni di euro. L’Associazione Antiracket e Antiusura Trapani ha espresso "apprezzamento per l’importante operazione interforze di polizia che ha inferto un ulteriore, durissimo colpo al clan mafioso" e auspica che questo conduca ad "una sempre maggiore presa di coscienza da parte dell’intera società civile sulla necessità di denunciare ogni atto di illecita imposizione da parte di criminali che, con il loro operato, opprimono i soggetti economici". "Un risultato che mette in luce quanto ancora la nostra economia sia condizionata dalla presenza della mafia e della criminalità organizzata", ha commentato il presidente di Confindustria Trapani, Gregorio Bongiorno che ha espresso "plauso a tutti gli uomini che si sono impegnati in questa importante operazione che va nella direzione di liberare il nostro territorio da vessazioni e da un modo di fare impresa in maniera illegale". "L’operazione Eden dimostra quanto fitta e ramificata sia la rete operativa che gestisce l’impero economico e gli affari criminali del latitante castelvetranese Matteo Messina Denaro e le strette connessioni tra mafia e politica", ha commentato il segretario generale della Cgil di Trapani, Filippo Cutrona. "In provincia di Trapani – ha proseguito – a determinare la paralisi dello sviluppo economico non è soltanto la crisi ma una sconcertante e inquietante realtà che vede gran parte delle forze imprenditoriali nelle mani della mafia che, detenendo il monopolio dell’economia, gestisce affari milionari vessando, con estorsioni e concorrenza sleale, le imprese sane del territorio e con esse migliaia di lavoratrici e lavoratori". Anche il segretario Cutrona ha voluto far giungere il suo "apprezzamento per l’incessante attività condotta dalla magistratura e dalle forze dell’ordine che, con costanti e articolate indagini, stanno scardinando le centrali operative e gli affari criminali della mafia trapanese". Dal triangolo di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Salemi – ha concluso – i Messina Denaro e i loro affiliati continuano a gestire e a condizionare le scelte economiche e i livelli occupazionali della provincia di Trapani rendendo sempre più povero anche il tessuto sociale dell’intera Sicilia". Ha commentato gli arresti e i sequestri di beni eseguiti oggi anche il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante: "L’odierna operazione è il paradigma dell'efficacia dell'azione di contrasto dello Stato contro la criminalità organizzata. Nel complimentarmi con i magistrati palermitani e con gli uomini delle forze dell'ordine che hanno lavorato con abnegazione per il raggiungimento di tali obiettivi, auspichiamo che la rete intorno al super latitante possa stringersi sempre di più”. Anche L’Aniem Sicilia – Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere – collegio Edile Sicilia, tramite il suo presidente, Ninni D’Aguanno, ha espresso "soddisfazione" e "plauso al lavoro di magistratura e forze di polizia". "Il blitz messo a segno all’alba di oggi - prosegue D'Aguanno - è la testimonianza di quanto ancora l’economia del trapanese sia inquinata dall’organizzazione criminale e questo continua a rappresentare una minaccia per l’imprenditoria sana". Il presidente di Aniem Sicilia si rivolge anche al governo nazionale e a quello regionale. "porgo il mio appello affinchè si faccia il possibile per sorreggere e tutelare l’imprenditoria “pulita” in un momento di grande difficoltà". "Agli imprenditori - conclude - l’invito a denunciare a chi di competenza ogni forma di imposizione dettata dalla criminalità organizzata. Magistratura e forze dell’ordine stanno già facendo il massimo sforzo ed è dunque il momento che tutti facciano la loro parte per sostenere l’economia sana della nostra Sicilia”.

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