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Trapani | Cronaca

Operazione Aspide. Oggi udienza davanti al Gip per 14 degli indagati

27 Maggio 2024 08:10, di Laura Spanò
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L'indagine fu condotta dalla guardia di finanza del capoluogo

Si terrà oggi davanti al gip del Tribunale di Trapani, giudice Giancarlo Caruso, l'udienza preliminare a carico dei 14 indagati dell'inchiesta "Aspide", sulla corruzione all'interno dell'ASP trapanese.

La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dal Procuratore della Repubblica Gabriele Paci e dai PM Sara Morri e Francesca Urbani. Nel corso della scorsa udienza c'è stata la rinuncia all'incarico da parte degli avvocati del presidente del consiglio comunale di Trapani Anna Lisa Bianco assistita ora dall'avvocato Lillo Fiorello e di Antonio Sparaco, difeso ora dall'avvocato Biondo di Palermo. .

Gli altri indagati - l'ex manager dell'Asp Fabio Damiani; l'ex direttore sanitario Gioacchino Oddo; Antonio Sparaco, direttore del centro di salute; il primario ospedaliero Carlo Gianformaggio, l'attuale presidente del Consiglio comunale di Trapani, Anna Lisa Bianco; un altro consigliere comunale di Trapani, Gaspare Gianformaggio (figlio di Carlo); Giovanni Iacono Fullone, consigliere comunale di Mazara, Antonella Federico, Valentina Cruciata, Attilio Giuseppe Bonavires, Antonina La Commare, il medico Ranieri Candura e il direttore di un laboratorio di analisi, Bartolomeo Gisone.

Indagata anche una donna per un presunto caso di corruzione di natura sessuale: dovendo ottenere il rinnovo di una patente speciale, avrebbe accettato il patto in questo senso proposto dall’allora direttore sanitario Oddo.

Le indagini partirono dalla fornitura di attrezzature sanitarie necessarie per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19, da destinare ai reparti di terapia intensiva. Nel corso delle indagini sono stati rilevati profili di illiceità anche in ordine ad altre procedure di affidamento di forniture per i servizi sanitari. E agli atti anche la fuga di notizie sulla stessa inchiesta. I reati ipotizzati, a vario titolo sono: corruzione, induzione indebita a dare utilità, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, truffa a ente pubblico, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale, rivelazione di segreti d'ufficio, favoreggiamento personale e false attestazioni di presenza in servizio.

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