Omicidio Rostagno. Cassazione dichiara inamissibile ricorso legali boss Virga

Diventa definitiva la condanna nei confronti di Vincenzo Virga

Omicidio del sociologo e giornalista Mauro Rostagno.
La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall'avvocato Stefano Mezzadini, legale del boss Vincenzo Virga, condannato all’ergastolo quale mandante dell'omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno. I giudici della V sezione, hanno anche condannato il capomafia al pagamento delle spese processuali.
A questo punto
diventa definitiva la condanna nei confronti di Virga, che si trova detenuto dal 2001, mandante dell’agguato a Rostagno, ammazzato a Lenzi, Valderice, il 26 settembre 1988. Rimane ancora un mistero, l’identità degli esecutori. Nei precedenti gradi di giudizio, il killer della mafia di Trapani, Vito Mazzara, era stato prima condannato e poi assolto definitivamente. Con il provvedimento di oggi, la Cassazione ha condannato Virga alla rifusione delle spese di rappresentanza e difesa sostenute nel presente giudizio dalle parti civili, cui dovrà versare 3 mia euro ciascuno.
La sentenza
della Cassazione arriva dopo un «ricorso straordinario» dei legali di Virga per «errore di fatto», respinto dai giudici della V sezione. Nella sostanza la difesa di Virga riproponeva ai giudici della massima corte lo scenario della cosiddetta pista interna alla Saman. In particolare, il legale nel provvedimento di sette pagine, fa riferimento all’escussione di Renato Porcu, un ospite della comunità Saman. Nel novembre 2020 la Cassazione aveva già confermato la condanna di Virga, respingendo invece il ricorso della procura generale nei confronti di Mazzara.

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