Trapani – Rimane libera, ma la sua posizione è al vaglio degli inquirenti che potrebbero cambiare la misura nei suoi confronti, la 50enne di Macerata, che la notte di San Valentino ha ucciso a coltellate il compagno trapanese, Giovanni Anguzza 65 anni.
La donna, ha risposto alle domande di investigatori e magistrati.
Sulla vicenda ha confermato la violenza, la colluttazione, ma non il legame sentimentale, ha infatti detto di essere legata sentimentalmente ad una donna.
Al contrario i familiari della vittim invece, hanno confermato che il padre era legato sentimentalmente alla donna da qualche tempo. Erano a conoscenza che i due si frequentassero. Il legale dei familiari, l’avvocato Sebastiano Gabriele, ha chiesto a nome loro “Giustizia” e, che venga alla luce la verità.
Intanto restano da chiarire alcuni dubbi sulla vicenda. A cominciare dal movente. La donna infatti dice di avere agito per difendersi da una violenza sessuale da parte dell’uomo.
Martedì intanto la Procura ha prevista l’autopsia che dovrà chiarire quante colpi hanno raggiunto la vittima che poi è deceduta in ospedale. Giovanni Anguzza infatti è arrivato in ospedale in gravissime condizioni a causa delle ferite ma è morto subito dopo nonostante i medici hanno fatto di tutto per salvarlo.