Nuovo arrivo di migranti
E' arrivata adesso al porto di Trapani la nave mercantile "Jigawa", battente bandiera moldava, con a bordo 191 migranti - 177 uomini, 11 donne, 3 neon...
E' arrivata adesso al porto di Trapani la nave mercantile "Jigawa", battente bandiera moldava, con a bordo 191 migranti - 177 uomini, 11 donne, 3 neonati e un minore non accompagnato - salvati nelle ultime ore nel Canale di Sicilia dalla Guardia Costiera e dalle unità della Marina Militare Italiana impegnate nell'operazione "Mare Nostrum". Uno sforzo particolarmente intenso, in questi giorni, quello messo in atto da parte del dispositivo di salvataggio italiano che ha recuperato 3.500 persone in sole 36 ore su decine di imbarcazioni partite dalle coste della Libia. Al molo Ronciglio è stato dispiegato il consueto - e ormai collaudato - sistema di prima accoglienza: uomini delle Forze dell'Ordine, Croce Rossa, Asp, associazioni di volontariato sono tutti impegnati nelle operazioni di controllo e smistamento degli extracomunitari. Al momento in cui scriviamo le operazioni di sbarco non sono ancora iniziate. Ore 16. I primi  migranti sono appena scesi dal mercantile. Tra di loro anche i neonati e una donna in stato di gravidanza che é stata trasportata in ambulanza all'ospedale per gli opportuni controlli. Uno di loro, appena sbarcato dalla nave, si è inginocchiato a baciare la terra alzando poi una mano verso il cielo. Gli extracomunitari, per la maggior parte di provenienza sub-sahariana - sono stati recuperati, direttamente dalla nave moldava, mentre erano in navigazione a circa 120 miglia al largo di Lampedusa dopo aver effettuato una telefonata di SOS con un telefono satellitare. La maggior parte di loro saranno ospitati in strutture della provincia di Trapani, di cui una attivata proprio in questa occasione a Salemi. Al momento sono 27 i centri  in attività ,  tra ordinari e Cas (centri di accoglienza straordinaria) e 12 i centri Sprar. Ore 17.30. Altri 420 extracomunitari che, in un primo momento, avrebbero dovuto essere sbarcati a Trapani saranno, invece, trasferiti a Pozzallo. "Siamo stati ascoltati - ha detto il prefetto Leopodo Falco, presente al molo Ronciglio - dato che non sono stati attivati ponti aerei e non c'è possibilità di ospitarli nelle nostre strutture". Falco ha posto, ancora una volta, l'accento sulla necessità di aumentare il  numero delle Commissioni territoriali per ridurre i tempi di attesa nei centri. Attualmente sono 2.500 le presenze in provincia di Trapani - tra centri di prima accoglienza (2.100) e Sprar (400), con tempi stimati per le audizioni superiori ad un anno. E proprio sulla gestione dei centri il Prefetto ha voluto ribadire che c'è la massima attenzione: "La criminalità organizzata - ha detto - ha cercato d'inserirsi nel sistema dell'accoglienza dei migranti. Si sono fatti avanti soggetti grossi, addirittura multinazionali legate a faccendieri locali che non ci piacciono. Si sono presentati dietro facce pulite ma noi li abbiamo individuati e allontanati". E poi, ancora: "Chi passa velocemente dall'eolico ai centri per migranti, già allestiti per funzionare, evidentemente ha disponibilità ingenti da investire".
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