Italia
Nucleare sostenibile: svolta per l’Italia? Ecco cosa prevede il ddl delega
Meloni: "Scelte coraggiose e strutturali per l'Italia". Tajani: "Giornata storica"
Redazione3 Marzo 2025 - Attualità
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    Roma – Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, una legge delega sul nuovo nucleare sostenibile. L’obiettivo è regolamentare la produzione di energia con i nuovi moduli, lo smantellamento delle vecchie centrali, la gestione dei rifiuti e del combustibile esaurito, nonché incentivare la ricerca sulla fusione nucleare e riorganizzare le competenze nel settore.

    Cosa prevede il ddl delega sul nucleare sostenibile?

    Il disegno di legge delega punta a integrare il nucleare sostenibile nel mix energetico italiano per contribuire alla decarbonizzazione e alla sicurezza energetica, come delineato nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Questo nuovo modello di energia dovrà garantire costi contenuti e una maggiore competitività del sistema energetico nazionale.

    Il governo, entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge, dovrà adottare una serie di decreti legislativi per disciplinare in modo organico l’intero ciclo di vita della nuova energia nucleare. Il Programma Nazionale includerà:

    • Sperimentazione e costruzione dei nuovi moduli nucleari
    • Gestione del combustibile e rifiuti radioattivi in un’ottica di economia circolare
    • Disattivazione e smantellamento degli impianti esistenti
    • Ricerca e sviluppo sull’energia da fusione
    • Istituzione di un’Autorità indipendente per la sicurezza, la vigilanza e il controllo
    • Formazione di nuovi tecnici e figure professionali del settore
    • Benefici per i territori coinvolti nel progetto

    Verso i primi reattori entro il 2030

    Il ministro Pichetto ha spiegato che, secondo le previsioni della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile e degli istituti di ricerca, i primi impianti di nuova generazione potrebbero entrare in funzione entro il 2030. Questo approccio segna una rottura netta con il passato, puntando su tecnologie di nuova generazione sia nella fissione che nella fusione nucleare.

    Le dichiarazioni di Meloni e Tajani

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato come il governo abbia scelto di adottare una strategia a lungo termine per garantire sicurezza energetica e indipendenza strategica all’Italia. “Sono scelte coraggiose e strutturali per il futuro del Paese”, ha dichiarato la premier.

    Anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha definito l’approvazione della legge delega “una giornata storica per l’Italia”, invitando gli italiani a considerare il nuovo nucleare senza pregiudizi, distinguendolo dal modello del passato. “Oggi guardiamo a una fonte innovativa, pulita e sicura”, ha ribadito Tajani.

    Con l’approvazione del ddl delega sul nucleare sostenibile, l’Italia apre una nuova fase per il proprio futuro energetico, mirando a sicurezza, sostenibilità e indipendenza. Il percorso parlamentare e le future decisioni saranno determinanti per il successo di questa transizione.




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