Misiliscemi alza la voce. “È tempo di rispettare il consenso popolare” [Intervista VIDEO]
La risposta del sindaco Tranchida ... prima della domanda
Sono passati otto mesi da quel 27 maggio quando un referendum comunale approvò la proposta di staccare parte del territorio di Trapani, le frazioni che insistono verso Marsala, dalla città capoluogo per dare vita ad un nuovo comune denominato Misiliscemi.
Un verdetto netto, che per avere attuazione abbisogna di ulteriori passaggi burocratici.
Passaggi che ancora non si sono avuti. Stamane a Rilievo il comitato promotore per la nascita di Misiliscemi ha tenuto una conferenza stampa con l'ingegnere Andrea Greco, il presidente Salvatore Tallarita, Elio Barbera, della commissione economica e l'avvocato Liliana Rondello, per chiedere al comune di Trapani, con cui si sono avuti incontri preliminari, di avviare l’iter amministrativo per inviare alla Regione tutti i documenti necessari.
Gli esponenti del  comitato  hanno sottolineato di aver predisposto due documenti inviati alle autorità preposte e quindi di essere pienamente operativi affinché si dia corso alle indicazioni popolari. Il comitato promotore del Comune di Misiliscemi in questi mesi è diventato punto di riferimento di tanti altri comitati che perseguono la stessa strada. Tra questi, in Sicilia, Cassibile frazione di Siracusa e Aspra frazione di Bagheria che anelano ad una propria autonomia amministrativa.
Intanto è arrivata la risposta del sindaco Tranchida, arrivata ben prima della domanda.
Infatti il comitato di Misiliscemi non aveva tenuto ancora la sua conferenza stampa che è giunta una nota del sindaco che illustrava i passaggi dell’amministrazione comunale sulla vicenda. Una nota lunga ed articolata dove, aldilà degli aspetti prettamente legati alla istituzione del nuovo comune discendenti dall’esito referendario, il sindaco si è lasciato andare alla elencazione degli interventi effettuati sul territorio dalla sua amministrazione, indicando anche una progettualità che non è stata condivisa dagli esponenti di Misiliscemi che, a taccuini chiusi e telecamere spente, hanno sommessamente evidenziato come spetti a loro ed alla amministrazione comunale di Misiliscemi che si andrà ad eleggere programmare il futuro del territorio, e non già a chi sa che a breve, volente o nolente, non sarà più un amministratore locale di quelle frazioni, il 34 per cento del territorio comunale di Trapani,  che hanno manifestato l'intenzione di affrancarsi.
Di seguito l’intervista realizzata nella nostra redazione, con cui si fa una sintesi della conferenza stampa odierna rilasciataci dal presidente del comitato pro Misiliscemi, Salvatore Tallarita e dal tesoriere Elio Barbera.
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