Messina
Migranti lavoravano dieci ore al giorno, quattro arresti
Dieci indagati nel Messinese, coinvolti imprenditori e patronato
Redazione11 Novembre 2025 - Cronaca
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    Messina  – Dieci ore al giorno a lavorare con una paga di 5 euro l’ora, senza turni di riposo, ignorando le prescrizioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro e degli agli ambienti dove erano costretti a vivere. E’ quanto scoperto dai carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto. Gli indagati sfruttavano lo stato di necessità di immigrati irregolari. Gli indagati: 3 messinesi e un cittadino straniero.

    E’ il meccanismo, secondo la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, messo in atto violando anche il cosiddetto ‘decreto flussi’ con la complicità di un patronato e di un centro servizi affiliato da tre titolari di aziende florovivaistiche del Messinese e da un marocchino di 48 anni che sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai carabinieri.

    Le indagini e i reati

    Nei loro confronti eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, su richiesta del procuratore Giuseppe Verzera. I reati ipotizzati: intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e contesta la violazione delle disposizioni contro le immigrazioni clandestine. Il provvedimento è scaturito da indagini condotte dai carabinieri di Terme Vigliatore che avrebbero fatto emergere come circa 10 tunisini in stato di bisogno sarebbero giunti illegalmente in Italia, per poi essere sfruttati in quattro aziende florovivaistiche.

    Ad organizzare il loro arrivo in Italia, sulla base di fittizie richieste di assunzione presentate dagli imprenditori indagati, sarebbe stato lo straniero in cambio di denaro. Dalla ricostruzione della Procura si sarebbe avvalso anche della complicità dei titolari di un patronato e di un centro servizi affiliato che, in cambio di soldi, avrebbero istruito le pratiche necessarie all’impiego della mano d’opera pur essendo consapevoli dell’irregolarità della documentazione presentata. Carabinieri hanno eseguito una perquisizione in diversi uffici e notificato due informazioni di garanzia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

    Complessivamente sono dieci gli indagati dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto

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