Trapani – Cominciano oggi davanti al giudice per le indagini preliminari di Trapani Massimo Corleo, gli interrogatori dei nove tra dirigenti e responsabili della compagnia di navigazione Liberty Lines, coinvolti nella maxi inchiesta coordinata dal procuratore Gabriele Paci e dal Pm Antonella Trainito, ed effettuata dalla Guardia di Finanza, e che ha portato al sequestro preventivo di 100 milioni di euro disposto dalla Procura.
La maxi inchiesta coinvolge la compagnia di navigazione Liberty Lines e la Sns – Società di Navigazione Siciliana.
I primi a comparire stamane sono: Alessandro Forino, presidente del Cda, Anna Alba, figura centrale del presunto patto illecito con la Capitaneria, il comandante d’armamento Giancarlo Licari, il direttore tecnico Ferdinando Morace e il luogotenente della Capitaneria Elio Maniglia.
Mercoledì 26 toccherà ai dirigenti operativi: Marco Dalla Vecchia, Gennaro Cotella, Gianluca Morace e Nunzio Formica, devono rispondere di accuse che vanno dalla corruzione al falso, dalla frode nelle pubbliche forniture alla rivelazione di segreti d’ufficio fino all’attentato alla sicurezza della navigazione.
L’indagine scattata nel 2019, fotografa la situazione venutasi a creare all’interno della compagnia di navigazione Liberty Lines, affidataria di convenzioni per il trasporto pubblico, che gestise i collegamenti con le isole minori anche in base a contratti di servizio pubblico.
Nel corso delle indagini le fiamme gialle hanno accertato tutta una serie di avarie di cui non vi è traccia nei libri di bordo, documenti falsificati, presunti scambi di favori con uomini della Capitaneria, pressioni per “bloccare” la stampa, navi in navigazione nonostante rischi di incendio e una presunta truffa alla Regione Siciliana per quasi 15 milioni. Sono 46 gli indagati.
Le condotte illecite sono state realizzate da 7 dirigenti della società armatoriale Liberty Lines; 33 comandanti di unità veloci e 3 ispettori in servizio presso il Rina.
Le avarie accertate nel corso del periodo compreso tra il 2021 e giugno 2022 sono state 55; riguardano 23 unità veloci (13 aliscafi, 5 monocarene e 5 catamarani) della società.
Le unità veloci oggetto di avaria non dichiarate nella tratta Isole Egadi: Carlotta M; Sofia M; Marco M; Gianluca M; Garagonay; Ale M; FedericaM; Vittoria M; Alijumbo Messina; Fiammetta M; Ammarì. Quelle per l’Eolie: Natalie M; Carmine; Alijumbo Zibibbo; Eduardo M; Eschilo; Platone; Antioco; Mirella Morace; Emma M. Palermo/Ustica: Carmen M. Lampedusa/Linosa: Gianluca M.
Una inchiesta che per modalità e protagonisti richiama all’operazione “Mare Monstrum” del 2017.