Marsalese dichiarato morto nel 2011, ricompare da clochard
Dell'uomo non si avevano notizie dal 1977
Nel maggio del 2011 il Tribunale di Trento dopo la richiesta inoltrata dal fratello, aveva dichiarato la morte presunta di Vincenzo B. di Marsala, affermando di non aver più notizie del congiunto dal 1977, aveva chiesto e ottenuto la dichiarazione di «morte presunta», che ora è stata revocata dal Tribunale di La Spezia.
Dopo anni la svolta. Il 26 giugno 2020 infatti un clochard si è presentato al Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea di La Sezia per un malore, indossava vestiti sgualciti ed aveva la barba lunga, era confuso e non aveva documenti, ma ha fornito senza incertezze i suoi dati anagrafici. In quel momento non fu possibile rintracciare familiari. Fu chiesto l’intervento del giudice tutelare per la nomina di un amministratore di sostegno.
Dalle banche-dati degli uffici giudiziari è venuto fuori che il Tribunale di Trento ne aveva dichiarato la morte nove anni prima. Il fratello aveva detto di aver perso ogni contatto con lui fin dall’adolescenza, dopo la frequentazione di un istituto alberghiero nel Trentino. A determinare, con certezza che il clochard, tutt’ora ricoverato in ospedale a Levanto (Sp), è chi dice di essere, è stato il confronto delle sue impronte digitali con quelle che dieci anni fa gli avevano rilevato i carabinieri di Prato.
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