Palermo – «È ufficiale: in Sicilia è finita l’era della corrente turistica, è iniziata quella sportiva. In questa manovra ci sono finanziamenti per campetti di padel e calcetto da un capo all’altro dell’isola. Altro che stop alle mancette, come ipocritamente si è detto da più parti».
Lo afferma il deputato del M5S all’Ars Stefania Campo, commentando la manovra quater in discussione a Sala d’Ercole.
«Da Grotte, Altofonte, Castronovo di Sicilia, a Butera, Aci Castello, Santa Ninfa, Rosolini, San Giovanni La Punta, Paceco, Agrigento e Scillato, sarà un fiorire di campi di padel e calcetto – dice Campo – per non parlare di altre strutture sportive, come piste da skateboard, aree fitness e altro, a Misilmeri, Petralia Sottana, Melilli, Pedara e Casteltermini, per un totale di oltre due milioni di euro. Mentre i problemi relativi alla siccità, ai rifiuti, alle liste d’attesa, all’occupazione e al welfare restano sempre, all’improvviso il primo problema dei deputati di maggioranza diventa quello di incentivare la costruzione di strutture sportive, dimenticando che c’è da amministrare una Regione che ha tante altre priorità e problemi», sottolinea Campo.
«Diventeremo – conclude – un popolo di giocatori, e Schifani gioca pure, ma purtroppo col futuro dei siciliani».