Mancata presentazione della dichiarazione dei redditi

Amministratori di Paceco rischiano sanzioni e decadenza

Sono passati undici mesi dalla elezione amministrative a Paceco e ancora qualche  consigliere comunale, e anche qualche assessossore, non ha ottemperato ad un obbligo di legge, quello che prevede la presentazione, entro tre mesi dalla proclamazione,  di alcune dichiarazioni, tra cui quella dei redditi.
Lo denunciano Marilena Cognata, Vito Bongiorno, Biagio Martorana e Salvatore Catalano, consiglieri di opposizione, che hanno presentato una interrogazione al sindaco Scarcella.
I quattro ricordano gli obblighi che discendono dalla legge regionale 128/82 che obbliga i neo eletti consiglieri, il sindaco e gli assessori a presentare il curriculum, la dichiarazione sulla situazione patrimoniale, la copia della ultima dichiarazione dei redditi, la dichiarazione concernente le spese elettorali sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale o l’attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e di mezzi propagandistici predisposti e messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della cui lista hanno fatto parte.
Per gli inadempienti c’è la diffida con l’assegnazione di trenta giorni per la presentazione dei documenti e con comminatoria espressa della decadenza della carica nell’ipotesi di persistente inadempienza.
La consigliere Cognata e gli altri della opposizione chiedono quindi al sindaco “come mai non siano stati pubblicati i redditi di alcuni amministratori e consiglieri comunali” e “quando l’amministrazione intende provvedere a sanare questa mancanza di rispetto delle regole e della trasparenza”.
Non dimenticando che per costoro è prevista una specifica sanzione amministrativa che va da 500 a 10.000 euro, sanzione  che non andrebbe a sanare la ipotesi di decadenza dalla carica

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