Maltrattamenti sugli alunni, udienza preliminare al Tribunale per quattro maestre

Le docenti prestavano servizio presso l'istituto scolastico "Giovanni Falcone" di Valderice

Maltrattamenti, con l'aggravante di aver commesso il reato "ai danni di un soggetto minore all'interno o nelle adiacenze di Istituti di istruzione o di formazione", come previsto dall'articolo 61 del Codice penale. Questa l’accusa dalla quale dovranno difendersi quattro insegnanti della scuola elementare "Giovanni Falcone" di Valderice. Oggi, davanti al gup del Tribunale di Trapani, si è svolta la prima udienza preliminare riguardante la posizione delle maestre Maria Amore, Grazia Pacilè, Ignazia Agosta e Maria Giuseppa Grasso. Le quattro prestavano servizio nelle classi II A e II B dell'istituto. La vicenda era scoppiata il 24 febbraio del 2018 dopo tre mesi di indagini condotte dalla Squadra Mobile di Trapani. Le insegnanti, in via cautelare, erano anche state interdette per un anno dall'esercizio della professione con un'ordinanza emessa dal gip di Trapani su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il successivo 2 marzo la misura, per una di loro, era stata revocata.
I poliziotti della Mobile avevano avviato gli accertamenti dopo che un'altra insegnante della stessa scuola aveva riferito di episodi che avvenivano all'interno delle aule ai danni dei bambini. Gli agenti della sezione "reati contro la persona" avevano anche posizionato alcune microcamere grazie alle quali si è potuto vedere cosa accadeva durante le ore di lezione. 
Secondo gli inquirenti le quattro "ingiuriavano, minacciavano e vessavano" i 40 bambini, in totale, loro affidati e per i quali molti genitori si sono presentati come parti offese. 
Anche il Comune di Valderice e le associazioni "Defensio" e "Osservatorio per la legalità" di Trapani hanno depositato, stamane, l'atto di costituzione di parte civile.
La prossima udienza davanti al gup è stata fissata al 7 marzo per il prosieguo dell'attività e le richieste dei difensori delle docenti che potrebbero chiedere, tra l'altro, anche di accedere a patteggiamento o rito abbreviato.

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