Trapani – Allerta meteo gialla per domani sulla Sicilia occidentale. L’avviso è stato diffuso dal dipartimento regionale di Protezione civile regionale, guidato da Salvo Cocina.
L’allerta riguarda la provincia di Trapani e la parte più occidentale della provincia di Palermo, compreso il capoluogo. Previsti “rovesci o temporali” nella parte occidentale dell’Isola. Le temperature massime saranno in lieve aumento.
Con ordinanza di oggi pubblicata all’albo pretorio il sindaco di Trapani nell’organizzare in generale il Centro Operativo Comunale, ha diramato in forma di “preallarme” le misure a protezione degli eventi metereologici attesi tra la tarda serata di oggi e domani.
Particolare attenzione è rivolta ai residenti e alle attività commerciali e pubbliche nel territorio ricadente nel Rione Cappuccinelli, Via Cap. Sieli e nei pressi del passaggio a livello di Via Marsala, Via Virgilio, Piazza Martiri d’Ungheria, Via Marconi, Via Salvatore Lonero, Via Marino Torre, Via Vespri, Via dei Mille, Via G.B. Fardella, Via Archi, Via Convento San Francesco di Paola e tutte le altre aree urbane già in precedenza colpite da eventi di allagamento.
* non spostarsi, durante i fenomeni temporaleschi, dai luoghi e dalle zone ritenute più sicure o comunque limitare gli spostamenti, in particolare con veicoli privati, a quelli strettamente necessari ed evitare di percorrere strade potenzialmente soggette a frane o allagamenti;
• mettere in salvo per tempo tutti i beni collocati in locali soggetti ad allagamento e porre al sicuro la propria automobile evitando la sosta nelle zone più a rischio;
• non sostare su passerelle e ponti o nei pressi degli argini dei torrenti e dei corpi idrici in genere, ovvero in aree prossime a precedenti movimenti franosi;
• evitare di attraversare a piedi o con automezzi gli alvei dei corsi d’acqua;
* evitare di occupare la carreggiata di strade che devono essere lasciate libere per il passaggio di eventuali soccorsi;
• disattivare l’erogazione del gas e dell’elettricità nel caso di abbandono dell’abitazione per rischio allagamento;
• non soggiornare nel corso dell’evento in locali a piano strada o sottostanti il piano strada ed in particolare evitare di utilizzarli per trascorrere la notte nelle aree ove è noto il rischio di allagamento/alluvione, soprattutto nei siti precedentemente vulnerati;
• predisporre paratie a protezione dei locali a piano strada, chiudere le porte di cantine e seminterrati e salvaguardare i beni mobili collocati in locali a rischio allagamento;
* adottare ogni misura di autoprotezione che, in riferimento alle singole circostanze, risulti comunque utile alla tutela dell’incolumità delle persone ed alla salvaguardia dei beni;
• prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità attraverso, radio, tv, social network e tutte le altre fonti di informazioni;
• informarsi, presso l’amministrazione, sui rischi di natura idrogeologica del territorio in cui si abita;
* all’esterno, non sostare sui ponti o lungo gli argini o le rive di un corso d’acqua in piena;
* all’esterno, non sostare in aree soggette ad esondazioni o allagamento anche in ambito urbano;
* in casa, non tentare di arginare la massa d’acqua ma spostarsi ai piani superiori;
* allontanarsi dalla località in caso si avvertano rumori sospetti riconducibili all’edificio (scricchiolii, tonfi) o in caso ci si accorga dell’apertura di lesioni nell’edificio;
* allontanarsi dalla località in caso ci si accorga dell’apertura di fratture nel terreno o nel caso si avvertano rimbombi o rumori insoliti nel territorio circostante (specialmente durante e dopo eventi piovosi particolarmente intensi o molto prolungati);
* non sostare al di sotto di una pendice rocciosa non adeguatamente protetta (sempre) o argillosa (durante e dopo un evento piovoso);
* allontanarsi dalle spiagge, dalle coste, dai moli; • non sostare, non curiosare in aree dove vi è stata una frana o un’alluvione: possono esserci rischi residui e si intralcia l’operazione dei tecnici e dei soccorritori.
Precise direttive sono state stabilite per la Polizia Locale, associazioni di volontariato e protezione civili, uffici tecnici e ditte private per far fronte ad eventuali emergenze