Mafia e Appalti, la parola alla difesa

Trapani, 10 dicembre 2009 - E’ la volta della difesa al Processo Mafia ed Appalti in corso di svolgimento al Tribunale di Trapani. A parlare il difens...

Trapani, 10 dicembre 2009 - E’ la volta della difesa al Processo Mafia ed Appalti in corso di svolgimento al Tribunale di Trapani. A parlare il difensore del boss Francesco Pace, l’avvocato Ferruccio Marino, che ha attaccato duramente l’imprenditore Antonino Birrittella. Per il legale di Pace Antonino Birrittella, che dopo l'arresto si è pentito e con le sue dichiarazioni ha generato il processo affermando tra l’altro che la mafia avrebbe voluto effettuare una speculazione edilizia (pià di seicento appartamenti alle porte di Trapani), affare in in cui Francesco Pace sarebbe stato coinvolto in prima persona. Per Birrittella il boss sarebbe  proprietario di due terreni nell'area in cui doveva essere effettuata la speculazione . L’ avvocato Ferruccio Marino ha puntato la sua difesa su delle affermazioni, a suo avviso,  false del Birrittella che " riferisce di avere iniziato i rapporti con Francesco Pace nella primavera del 2002 e di avere partecipato con lui ad una conviviale svoltasi in un ristorante. Pace non ha potuto prendere parte a quell'incontro perché in quel periodo era detenuto”. E poi . Birrittella, “ parla della speculazione edilizia di Villa Rosina e riferisce  che Francesco Pace gli aveva confidato di avere ricevuto dei consigli da parte dell'assessore Bartolo Pellegrino e di avere incaricato un ingegnere per la realizzazione di un progetto. Ma il professionista lo ha smentito riferendo che si tratta di fatti accaduti vent'anni prima. Ed inoltre, Pace non avrebbe mai potuto intraprendere un'iniziativa del genere perché i terreni erano stati confiscati già a partire dal 1997". Da qui la richiesta dell’avvocato Marino di assoluzione per Pace. Assoluzione chiesta anche dall'avvocato Michele Cavarretta, difensore dell'ingegnere Leonardo Barbara, anche lui coinvolto nella speculazione edilizia. Il professionista, ha sottolineato il legale, non era a conoscenza della mafiosità di Birrittella e quando parlava di un supporto politico non si riferiva ad attività illecite.

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