L'Osservatorio per la Legalità chiede sicurezza sulla Provinciale 20
Con una nota indirizzata all'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Maria Lo Bello, e al commissario straordinario della Provinciaregionale di ...
Con una nota indirizzata all'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Maria Lo Bello, e al commissario straordinario della Provinciaregionale di Trapani, Darco Pellos, il presidente dell'Osservatorio per la Legalità , l'avvocato Vincenzo Maltese, torna a sottoporre all'attenzione degli enti preposti lo stato in cui versa la strada provinciale 20 - che attraversa la frazione ericina di Pizzolungo - a causa delle violente ondate abbattutesi sulla sede stradale nel tratto dove questa è più vicina al mare. "Già lo scorso anno - si legge nella nota - questa associazione, a seguito di diverse sollecitazioni da parte dei cittadini, aveva interessato l'allora commissario straordinario Luciana Giammanco, il Prefetto e, per conoscenza, il Comune di Erice: si era verificato finanche uno “sprofondamento” di una parte dell'asfalto e si era provveduto a riempire con blocchi di pietra la parte del costone a ridosso della strada solo per evitare ulteriori sprofondamenti della stessa". Secondo l'avvocato Maltese "è evidente come, con tale intervento, si sia solo evitato lo smottamento dell'asfalto. Il progetto del quale, invece, si discuteva a suo tempo prevedeva una barriera in pietra naturale tale da rallentare il moto ondoso del mare. Questa - prosegue la nota - al momento sembrerebbe l'unica soluzione praticabile idonea a risolvere (o quantomeno a limitare di gran lunga) i danni e i pericoli per la suddetta arteria, a tutela dell'incolumità degli utenti. Difatti, negli ultimi giorni, a causa del maltempo, nei pressi del canale che da monte arriva a valle fino a mare, la strada si è presentata viscida, pericolosa per la presenza di alghe e ciottoli ed altro materiale portato dal mare". Il presidente dell'Osservatorio per la Legalità osserva anche come, da diverso tempo, tutto il tratto di strada interessato dai fenomeni erosivi sia completamente al buio, nonostante il nuovo impianto di pali e luce installati e messi in funzione cinque anni fa, e chiede "quale sia lo stato in cui si trova il progetto iniziale" e l'attivazione degli enti preposti per risolvere la criticità segnalata e avviare il ripristino dell'impianto di illuminazione pubblica.
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