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Lo Spezia dell'ex Trapani Italiano esprime uno dei migliori stili di gioco in Serie A - Trapani Oggi

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Lo Spezia dell'ex Trapani Italiano esprime uno dei migliori stili di gioco in Serie A

22 Dicembre 2020 14:13, di Eros Santoni
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L’ex mediano di origini siciliane, ma nato a Karlsruhe in Germania nel 1977, sta confermando in Serie A ciò che di buono aveva già

L’ex mediano di origini siciliane, ma nato a Karlsruhe in Germania nel 1977, sta confermando in Serie A ciò che di buono aveva già fatto vedere in Sicilia con il Trapani nel 2018. Ora l’allenatore che ha iniziato come calciatore proprio al Trapani, sta tentando l’impresa di salvare lo Spezia alla sua prima storica apparizione nel massimo campionato di A.

Gli inizi in Sicilia e poi l’Hellas con Gigi Cagni
Il campionato di Serie A è ancora lungo e saranno tante le insidie soprattutto per una matricola come lo Spezia, ma c’è già una certezza in questi primi mesi della stagione 2020-2021: la squadra ligure esprime uno dei migliori sistemi di gioco in assoluto in massima serie. Si dovranno ricredere anche gli esperti delle scommesse calcio di Serie A, perché lo Spezia, considerata come sicura retrocessa ad inizio campionato, darà sicuramente del filo da torcere a tutte, “grandi” e “piccole”. Ciò grazie soprattutto a Vincenzo Italiano, allenatore fra i più giovani su una panchina di Serie A. Il tecnico di origini siciliane è stato un calciatore dai piedi buoni e dalle idee chiare e cerca di riproporre questa idea di calcio anche con i suoi ragazzi. L’esordio di Italiano come calciatore avvenne proprio in Sicilia, terra natia dei suoi genitori, anche se l’attuale allenatore dello Spezia nacque in Germania, dove la famiglia si trovava momentaneamente. Al ritorno in Sicilia, il ragazzo cominciò a giocare a calcio prima nel Ribera, successivamente nel Partinico, squadra con sede in provincia di Agrigento, ma la grande occasione nel calcio professionistico per Italiano gli fu data dal Trapani. E fu appunto con la maglia granata che esordì nel calcio che conta in serie C, dopo due anni in Sicilia fu l’Hellas Verona di Gigi Cagni a puntare sul mediano.

L’esordio in A col Verona e poi tanta strada fino a diventare allenatore nel 2014
Il Veneto è la patria d’azione di Vincenzo Italiano, calciatore che come molti suoi colleghi siciliani ha trovato molto lontano dalla trinacria il proprio successo professionale. Con l’Hellas Verona Italiano ha collezionato 249 presenze e 25 goal, risultando fra le altre cose il sesto calciatore del Verona con più presenze in campionato e il sesto in assoluto della storia giallo blu. Sempre con la stessa squadra, ha vinto anche un campionato di Serie B nel 1998-1999, da assoluto protagonista, facendo registrare 30 presenza e due reti, nonostante fosse ancora molto giovane. Dopo una breve quanto non felicissima esperienza al Genoa, caratterizzata da incomprensioni con l’allenatore dei grifoni Serse Cosmi, Italiano tornò in Veneto, sempre a Verona, ma stavolta sponda Chievo, con cui alla fine di tre stagioni collezionerà 72 presenze e nove reti, vincendo anche qui un campionato di Serie B. L’esperienza di Italiano da calciatore si concluse nel 2013-2014 al Lumezzane e immediatamente iniziò e concluse il corso da allenatore a Coverciano, diventando il secondo di Dal Canto al Venezia, che all’epoca militava in Lega Pro. Dopo due stagioni in Serie D da allenatore prima con la Vigontina San Paolo e successivamente con l’Arzignano Valchiampo, Italiano fece ritorno laddove tutto era iniziato, nella sua Sicilia e dove era diventato calciatore: a Trapani. Sulla panchina dei granata, la prima da professionista, il tecnico attualmente allenatore dello Spezia raggiunse un traguardo importante, riportando il Trapani in Serie B nella stagione 2017-2018. 

Vincenzo Italiano fu definito da Carlo Sabatini, suo allenatore al Padova, come il “regista perfetto”. Si sa che i centrocampisti diventano spesso allenatori vincenti, soprattutto coloro i quali hanno ricoperto il ruolo di mediano: esempi moderni sono Carlo Ancelotti, Massimiliano Allegri, Antonio Conte e Fabio Capello. Il suo Spezia gioca un ottimo calcio, nonostante abbia una rosa nettamente inferiore alla maggioranza delle squadre di Serie A, ma sicuramente con la sua organizzazione di gioco darà del filo da torcere a tutte le squadre che si troverà di fronte. 

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