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ll TAR respinge il ricorso dei proprietari di Casa La Francesca a Torrazza

26 Luglio 2014 19:11, di Niki Mazzara
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Il verdetto è stato emesso: Casa La Francesca va demolita. Il Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo ha emesso l’ordinanza che respinge di fatt...

Il verdetto è stato emesso: Casa La Francesca va demolita. Il Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo ha emesso l’ordinanza che respinge di fatto il ricorso presentato dai proprietari dell’immobile fatiscente che si trova sulla spiaggia di Torrazza, e dà ragione all’ordinanza firmata dal Sindaco di Petrosino lo scorso anno con cui si dava ordine di abbattere l’immobile per motivi di sicurezza. Il dispositivo del TAR non lascia spazio a dubbi. “Visti gli esiti della verifica disposta da questo TAR e considerato che sussiste il pericolo di crollo di parti dell’edificio, e conseguentemente sussiste concreto ed attuale pericolo per la pubblica incolumità, ritiene in via definitiva che non ci siano le condizioni per concedere misura cautelare invocata dalla ricorrente, e essendo prevalente l’interesse pubblico respinge la domanda”. Lo stesso TAR ha anche condannato il proprietario al pagamento, in favore dell’Amministrazione Comunale, delle spese processuali. Si chiude così, dopo un tira e molla durato parecchi anni, una vicenda, quella della “Casa La Francesca” che ha visto da sempre impegnata l’attuale amministrazione nel rendere la spiaggia di Petrosino libera e valorizzata con il suo straordinario patrimonio ambientale e di livello internazionale, dal momento che ricade in una Zona Sic-Zps (sito d’interesse comunitario e zona a protezione speciale) stabilita dalla Convenzione di Ramsar. Va detto che già in passato altri Sindaci di Petrosino avevano emesso ordinanza di demolizione, ma in un modo o nell’altro o per il ritiro dello stesso provvedimento dopo appena qualche giorno, l’immobile costruito sulla spiaggia nei primi anni ’60, un eco-mostro che in stato di abbandono è diventato pericoloso per l’incolumità pubblica, è rimasto sempre lì. Anche Legambiente si è battuta per la demolizione dell’edificio con diverse manifestazioni, l’ultima delle quali qualche settimana addietro in concomitanza con l’arrivo di Goletta Verde a Marsala. “Dedico questo risultato - le parole del Sindaco Gaspare Giacalone - a Salvatore Giordano, il ragazzo di 14 anni, morto lo scorso 9 Luglio a Marano per il crollo di un cornicione, e ai suoi familiari. A tutti coloro che hanno perso la vita sotto un crollo. Per quelle volte che un sindaco non ha fatto in tempo il suo dovere”.

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