Libri da leggere: gli scatti di Scafidi sul cinema in Sicilia

Foto esposte in una mostra

C'è stato un tempo in cui il cinema italiano frequentava spesso la Sicilia e Palermo in particolare. Tra gli anni cinquanta e settanta la città della 'Santuzza' era uno dei set più 'sfruttati' dal cinema internazionale. Grandi registi 'accarezzavano' con la loro macchina da presa sia il volto degli attori famosi che quello delle dive, sofisticate e complesse come le attrici di un tempo e di un cinema che non c'è più.
I loro volti non erano solo illuminati dalle macchine da presa ma anche dall'obiettivo di Nicola Scafidi, il fotoreporter de " L'Ora", che ha raccontato per immagini la storia della Sicilia del dopoguerra. Quegli scatti sono diventati una mostra e un catalogo  ( " Set cinematografici siciliani") a cura della figlia Angela ( Mohicani editore, 48 pagine, 20 euro) con i contributi di Domenico Rizzo e Ivan Scinardo.
Scafidi , guidato dalla sua arte e dallo sguardo curioso tipico dei 'cacciatori' di immagini, ha immortalato le pause , le azioni, i momenti di vita degli attori e delle maestranze impegnati nella produzione di film entrati nella storia del cinema: Il Gattopardo di Luchino Visconti, Il caso Mattei e Salvatore Giuliano di Francesco Rosi, Viva l'Italia di Roberto Rossellini, Il giorno della civetta di Damiano Damiani.
Tirando fuori dall'archivio del padre oltre trecentomila negativi con i primi piani di Gian Maria Volontè, Burt Lancaster, Claudia Cardinale, Alain Delon, Paolo Stoppa, la figlia Angela ha dato vita ad un volume che non può essere banalmente considerato un semplice catalogo di fotografie ma un vero e proprio libro di storia del cinema italiano che appassionati della settima arte e studenti di cinema possono tranquillamente utilizzare per le loro attività di ricerca.
 
 

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