Castelvetrano – Tante le reazioni dopo l’omicidio suicidio che hanno colpito la famiglia Campagna/Bonanno nella città belicina, a cominciare dal sindaco Giovanni Lentini.
«In momenti come questi, il dolore si fa collettivo. Ci stringiamo con rispetto e partecipazione al cordoglio dei familiari coinvolti, offrendo il nostro sostegno umano e istituzionale. Di fronte a episodi così dolorosi, sentiamo forte il dovere di continuare a promuovere una cultura del rispetto, della cura e dell’ascolto, affinché nessuno si senta mai solo o abbandonato. Castelvetrano oggi si ferma, riflette e si stringe nel silenzio».
“La notizia della sua morte, avvenuta in circostanze drammatiche che ci interrogano e ci sconvolgono, ha colpito duramente l’intera comunità scolastica. La signora Bonanno è stata per tutti noi una presenza preziosa: discreta ma incisiva, profondamente vicina ai nostri alunni più fragili, e sempre pronta a collaborare con il personale docente e non docente”. Così ha commentato la tragedia la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo ‘Giuseppe Di Matteo’ di Castelvetrano, Vania Stallone. La donna colpita a morte dal marito sulle scale di casa avrebbe dovuto prendere servizio come assistente Asacom presso il plesso ‘Nino Atria’ che fa parte del comprensivo ‘Di Matteo’. “Mary Bonanno ha prestato servizio con grande professionalità, umanità e dedizione all’interno della nostra scuola”, ha ricordato ancora la dirigente Vania Stallone.
Sono sconvolti i sanitari dell’ospedale di Villa Sofia di Palermo, dove Francesco Campagna, che si è suicidato dopo aver ucciso la moglie Mary Bonanno, lavorava come infermiere nel reparto di Chirurgia d’urgenza. «Non possiamo credere che sia avvenuto – dicono alcuni colleghi – La notizia è arrivata improvvisa in ospedale. Ancora non riusciamo a comprendere cosa sia successo. Francesco adorava la sua famiglia, la moglie e le tre figlie. È terribile come tutto possa finire in questo modo tragico».
«Un tesoro di persona, una collega stimatissima, è impossibile crederci». Lo ha detto Samuela, una collega insegnante di Mary Bonanno, giunta davanti la palazzina dove si è verificato l’omicidio-suicidio a Castelvetrano. «Lo scorso anno abbiamo lavorato insieme – ha detto – era una collega d’oro. Quest’anno, invece, lavoravamo in istituti diversi. Il prossimo 26 giugno avremmo dovuto mangiare tutti insieme in una cena di fine anno scolastico e ora piangiamo la morte di Mary», ha aggiunto la giovane docente.