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Le Graffe di Trapani: un dolce simbolo della nostra tradizione
Scopri la ricetta autentica e la storia di uno dei dolci più amati della Sicilia occidentale.
Eros Santoni28 Gennaio 2025 - Altre Notizie
  • Graffe ricotta pasticceria trapanese

    Le graffe con la ricotta sono molto più di un semplice dolce: sono un pezzo di storia, un simbolo della nostra tradizione e un orgoglio per la pasticceria trapanese. In ogni morso, si possono percepire i profumi e i sapori autentici della Sicilia, un connubio perfetto tra la dolcezza della ricotta e la croccantezza della frittura.
    Ma cosa rende così speciali queste graffe? Qual è il segreto del loro successo? Scopriamolo insieme, svelandoti la ricetta originale e raccontandoti la storia di questo dolce che ha conquistato palati di tutto il mondo.

    La storia delle graffe:

    Origini: Si dice che le nostre graffe, quelle con la ricotta, siano nate quando gli stranieri erano nelle nostre terre. Un po’ come i krapfen, ma fatti tutti nostri, con i sapori della Sicilia. Li abbiamo adattati e arricchiti, facendone un dolce tipico trapanese, tutto nostro!
    Evoluzione: Nel corso dei secoli, la ricetta si è arricchita e perfezionata, diventando un simbolo dell’identità trapanese.
    Diffusione:  Oggi le graffe sono conosciute ben oltre i confini della Sicilia, ma a Trapani mantengono un sapore unico e inconfondibile.

    La ricetta tradizionale:

    Assolutamente! Le graffe trapanesi sono un dolce davvero delizioso e caratteristico della Sicilia. Ecco una ricetta tradizionale che ti permetterà di prepararle a casa tua:

    Ingredienti per l’impasto:

    • 500 g di farina 0
    • 50 g di zucchero
    • 60 g di burro
    • 250 ml di acqua
    • 25 g di lievito di birra fresco
    • Un pizzico di sale
    • Vanillina q.b.

    Per il ripieno:

    • 500 g di ricotta di pecora
    • 120 g di zucchero
    • 100 g di gocce di cioccolato fondente
    • Vanillina q.b.

    Per la finitura:

    • Olio per friggere
    • Zucchero semolato
    • Zucchero a velo

    Preparazione:

    1. Impasto: In una ciotola, sciogli il lievito di birra nell’acqua tiepida. Aggiungi la farina, lo zucchero, il sale, il burro ammorbidito e la vanillina. Impasta fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo. Copri e lascia lievitare in un luogo caldo per circa 2 ore, o fino al raddoppio del volume.
    2. Ripieno: In una ciotola, lavora la ricotta con lo zucchero e la vanillina fino ad ottenere una crema liscia. Aggiungi le gocce di cioccolato e mescola delicatamente.
    3. Formare le graffe: Dividi l’impasto in pezzi da circa 60 grammi ciascuno. Forma delle palline e lasciale lievitare per altri 30 minuti.
    4. Frittura: Scalda abbondante olio in una padella. Friggi le graffe fino a doratura, rigirandole spesso. Scolale su carta assorbente.
    5. Farcitura: Una volta fredde, taglia le graffe a metà e farciscile con la crema di ricotta.
    6. Finitura: Passa le graffe nello zucchero semolato e spolverizzale con zucchero a velo.

    Consigli:

    • Lievito: Puoi utilizzare anche lievito di birra secco, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.
    • Ricotta: La ricotta di pecora è l’ideale per questo dolce, ma puoi utilizzare anche quella di mucca.
    • Frittura: La temperatura dell’olio deve essere alta ma non troppo, per evitare che le graffe si brucino all’esterno e rimangano crude all’interno.
    • Conservazione: Le graffe si conservano in frigorifero per un paio di giorni, ma sono più buone appena fatte.

    Curiosità:

    Le graffe trapanesi sono un dolce molto amato e apprezzato sia dai locali che dai turisti. La loro origine è incerta, ma si pensa che siano una variante dei krapfen tedeschi, adattata alla tradizione culinaria siciliana.




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