Trapani – Dopo lo scandalo all’Asp di Trapani per la mancata refertazione di oltre 3 mila esami istologici, è caccia ai medici analisti e anatomopatologi in tutta la Sicilia.
L’azienda ha pubblicato l’avviso di un incarico per il ruolo di primario all’ospedale Sant’Antonio Abate, l’ex primario il dottor Domenico Messina è andato in pensione a novembre scorso. In realtà Messina sarebbe dovuto andare in pensione nel 2023, ma vista la situazione era rimasto ancoa un anno. Ma nel frattempo da novembre a oggi sono trascorsi ben 5 mesi. Ora dopo lo scandalo e la presa di posizione della Regione l’avviso è stato pubblicato in meno di due giorni.
I vetrini in attesa di refertazione smistati in tutta la Sicilia
Intanto i vetrini in attesa di refertazione sono stati smistati in altre strutture sanitarie per essere esaminati ed entro il 14 marzo consegnati ai pazienti in attesa da mesi, per loro una diagnosi tardiva può pregiudicare la possibilità di cura.
Salta la conferenza dei sindaci per mancanza del numero legale
Sabato poi è saltata la conferenza dei sindaci della provincia di Trapani per il confronto con il manager Ferdinando Croce, è mancato il numero legale e a disertare sono stati i sindaci di FdI. Croce in un incontro informale con il sindaco Giacomo Tranchida e i presenti, avrebbe detto che l’11 luglio scorso aveva già lanciato l’allarme a cui nessuno o quasi aveva risposto.
La creazione di un numero verde
Il sindaco di Trapani dal canto suo ha intanto annunciato la creazione di un numero verde per le segnalazioni dei cittadini trapanesi, con la speranza che anche altri colleghi lo possano seguire.