L'appello dello chef Salvatore Abate: "Aiutatemi a tornare in Italia"
Il giovane trapanese da cinque anni vive e lavora a Melbourne, Australia
Un appello accorato quello di Salvatore Abate, giovane trapanese. Un appello che arriva dalla lontana Melbourne, Australia, dove Salvatore vive e lavora da 5 anni. Salvatore ci dice che è uno chef che ha lavorato in vari locali della città . “La settimana scorsa sono stati chiusi ristoranti, palestre, centri commerciali e tutte le attivita legate al settore terziario. Questo ha causato la perdita di lavoro per molti immigrati che come me lavorano nei locali. A questo punto io e molti ragazzi italiani, vedendo persa l'entrata economica, ci siamo subito attivati per cercare voli per rimpatriare. I voli però venivano cancellati continuamente. Io ho perso 2 voli (uno il 27 e il secondo il 31 marzo) e quasi 3000 dollari, che non vedrò mai più”. Salvatore ha bisogno di ritornare a Trapani, non lavorando non ha come vivere. “La sanità in Australia è privata - dice Salvatore - la nostra assicurazione non copre il virus. Se venissi contagiato dovrei far fronte a ulteriori spese a cui ovviamente senza lavoro è difficile. Ho contattato il consolato Italiano a Melbourne. Dopo un paio di giorni mi hanno chiamato dicendo che gli unici voli per rimpatriare erano della Qatar, unica compagnia che offre servizio con sconto del 10% per i voli di rimpatrio. Ho controllato sul sito i prezzi sono inaccessibili vista la mia situazione economica”. “Chiedo che mi aiutate a tornare in Italia con un volo accessibile.Attualmente nello Stato di Victoria ci sono 750 casi del Covid-19".
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