La "Rio Mare" finanzia tre progetti dell'Amp "Isole Egadi"
E' stato presentato oggi a Palermo, alla presenza del presidente dell’Area marina protetta “Isole Egadi” e sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, del ...
E' stato presentato oggi a Palermo, alla presenza del presidente dell’Area marina protetta “Isole Egadi” e sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, del direttore dell’Amp, Stefano Donati, e del direttore della Corporate Social Responsibility di Rio Mare, Luciano Pirovano, il progetto triennale, realizzato nell’Area marina protetta, che mira a salvaguardare la biodiversità e a favorire una gestione sostenibile delle risorse naturali del territorio. L’iniziativa, una delle prime di questo genere realizzata da privati in Italia a sostegno di un’area marina protetta, prevede il finanziamento di tre progetti. Il primo mira alla tutela della Posidonia oceanica, il “polmone verde” del Mediterraneo, grazie al posizionamento di 72 dissuasori per impedire la pesca a strascico sotto costa e a incrementare la fauna ittica. I 72 dissuasori si aggiungono ad altrettanti già installati nel 2013 con fondi del Ministero dell’Ambiente e che hanno dimostrato la loro efficacia, come confermato dal monitoraggio effettuato dall’Area marina protetta, dalla Capitaneria di porto e dall’ENEA. Il secondo progetto finanziato riguarda la gestione dell’Osservatorio "Foca Monaca" nel Castello di Punta Troia a Marettimo per monitorare la presenza di questa specie, la più vulnerabile del Mediterraneo, nell’arcipelago delle Egadi. L’iniziativa si sviluppa in affiancamento agli studi svolti dai ricercatori dell’ISPRA. Il terzo progetto riguarda la gestione del primo Centro di Recupero delle Tartarughe marine che sarà realizzato a Favignana per soccorrere e ricoverare esemplari feriti o in difficoltà . Saranno ospitati in apposite vasche per essere curati e restituiti alla libertà al termine della convalescenza. La struttura, inoltre, svolgerà anche la funzione di centro visite e laboratorio didattico del Centro di Educazione Ambientale. “Siamo estremamente orgogliosi di questo progetto, che ci sta particolarmente a cuore, nato e sviluppato con l’Area Marina Protetta delle Isole Egadi - ha dichiarato Luciano Pirovano, Direttore CSR di Bolton Alimentari – L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’azienda e concretizza in maniera tangibile l’impegno di Rio Mare per la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del territorio italiano che ben rappresenta il nostro progetto 'Qualità Responsabile'". “Ci troviamo di fronte ad un’iniziativa molto importante - ha affermato il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto - per il territorio, per l’area marina protetta e per le politiche di sostenibilità in campo marino. Si tratta di uno dei maggiori progetti di responsabilità sociale di impresa mai realizzati nel settore delle aree protette, e non è certo un caso se viene realizzato nell’Area marina protetta più grande d’Europa. Avere al nostro fianco un brand come quello di Rio Mare, un marchio riconosciuto e distribuito in maniera capillare, significa avere la possibilità di veicolare il nostro messaggio di tutela e sostenibilità dello sviluppo ben oltre i confini dell’Area marina protetta. Ringrazio, quindi, Bolton Alimentari e Rio Mare per questo supporto e questa grande opportunità ” . “Grazie alla sponsorizzazione di Rio Mare potremo sviluppare meglio, e con più risorse, alcuni progetti già in atto: proteggeremo ancora di più la prateria di Posidonia oceanica e le risorse ittiche, studieremo ancora meglio la presenza della Foca monaca e attiveremo un vero ospedale per le tartarughe marine Caretta Caretta - ha spiegato Stefano Donati, direttore dell'Amp "Isole Egadi" - E’ un momento storico per l’Amp delle Egadi, la prima a ricevere un contributo così importante da un gruppo privato, grazie al lavoro instancabile svolto in questi anni da uno staff motivato e qualificato, alla credibilità che si è guadagnato l’Ente gestore e ai tanti risultati concreti raggiunti". L’iniziativa è espressione del più ampio progetto di Corporate Social Responsibility di Rio Mare denominato “Qualità Responsabile” lanciato nel 2011 e volto ad offrire ai consumatori una qualità a 360° perseguita lungo tutta la filiera, nel rispetto dell’ambiente e delle persone, dal mare alla tavola.
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