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La Regione lancia il progetto "giovani e web"

15 Febbraio 2013 11:41, di Redazione
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Internet, web, social network: queste parole oggi fanno parte a pieno titolo del nostro mondo perché rappresentano il nuovo modo di comunicare e di in...

Internet, web, social network: queste parole oggi fanno parte a pieno titolo del nostro mondo perché rappresentano il nuovo modo di comunicare e di interagire con il mondo. Soprattutto i giovani utilizzano con estrema disinvoltura le nuove tecnologie digitali, spesso incuranti dei reali pericoli che, però, sono dietro l’angolo. In quest’ottica nasce il progetto “Giovani e web”, che si propone di focalizzare l’attenzione degli studenti delle scuole medie inferiori e del biennio delle superiori sul buon uso del web, fornendo loro consigli. Il progetto, promosso dall’ufficio Tutela dei Consumatori della Regione siciliana, in partnership con le amministrazioni regionali di Liguria e Puglia ed in collaborazione con il Det (Il Dipartimento di Diritto della Fondazione Rosselli), con la Polizia postale di Palermo e Catania e la Scuola di Telecomunicazioni delle Forze Armate, con sede a Chiavari, è stato illustrato nei dettagli nel corso di una conferenza stampa che si è svolta stamani a Palazzo D’Orleans. Tra le attività proposte la realizzazione di una guida che sarà distribuita agli studenti, una serie di incontri con gli alunni delle scuole e la diffusione di un manuale sui siti www.ioconsumatore.eu, www.giovanieweb.info e www.osservatoriocommercio.regione.puglia.it. “Internet viene percepito come un mondo virtuale – ha commentato Maria Castri, responsabile dell’ufficio Tutela dei consumatori della Regione siciliana - ma è assolutamente reale e ci sono i buoni e i cattivi. Molti non sanno che pressocché tutto quello che si fa utilizzando il web resta tracciato e, spesso, non si può più cancellare. Da queste considerazioni è nata l’idea di realizzare il progetto, dedicato ai giovani navigatori ma che ci auguriamo possa essere condiviso anche dai professori e, soprattutto, dai genitori”.  La Fondazione Rosselli ha esaminato e illustrato i casi giurisprudenziali più recenti e stilato un decalogo. “Anche nel mondo virtuale ci sono dei diritti – spiega Alessandro Palmigiano - ad esempio quello di non fornire informazioni personali e di proteggere la propria identità, quello ad essere rispettati dagli altri navigatori, quello di esprimersi liberamente ma sempre nel rispetto dei diritti degli altri”.

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