La panchina dei grillini
Un deputato regionale siciliano di 5 Stelle si dimette, a livello nazionale il Movimento si spacca e consente l'elezione del Presidente del Senato, ma...
Un deputato regionale siciliano di 5 Stelle si dimette, a livello nazionale il Movimento si spacca e consente l'elezione del Presidente del Senato, ma non quella del Presidente del consiglio. Il dissenso viene smentito, ma è palese che esista. I “cittadini” onorevoli si riuniscono per discutere, ma loro che chiedono trasparenza alle istituzioni, che mandano in streaming l'incontro con il presidente del consiglio incaricato, blindano la loro discussione. Due pesi e due misure in una logica che, (a sentire gli stessi “grillini”) seppure diversa da quella tradizionale, mostra delle crepe. Una logica che, per quanti sforzi si compiano, è difficile da capire. Che senso ha partecipare ad una selezione per entrare a far parte di una squadra se poi, chiamati a giocare, si preferisce restare in panchina?
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