Caltanissetta
La guardia di finanza sequestra beni ad appartenente alla mafia nissena
Posto sottosequestro una intera impresa con tutti i suoi rapporti bancari
Redazione1 Dicembre 2024 - Cronaca
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    Caltanissetta – I militari della guardia di finanza di Caltanissetta ha posto sottosequestro una intera impresa con tutti i suoi rapporti bancari, patrimonio sociale e aziendale, e due immobili. Il decreto è stato emesso dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura nissena. Il destinatario era stato arrestato nell’ambito dell’ operazione Chimera e condannato per mafia con il rito abbreviato. Uno degli immobili sequestrati era arredato in modo sfarzoso con oggetti di antiquariato accompagnati da statue di animali. Valore complessivo stimato in circa 700 mila euro.

    Tutti i beni sono ritenuti riconducibili ad un imprenditore che, secondo le accuse, rientrerebbe nella categoria dei soggetti connotati da “pericolosità qualificata”, come previsto dal Decreto Legislativo n. 159/2011, in quanto indiziato di appartenere al clan Sanfilippo della mafia Nissena. L’attività investigativa di aggressione patrimoniale è stata avviata su input della Dda, a seguito di quanto emerso nell’operazione antimafia chiamata “Chimera”, effettuata dal Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Gela.

    Nell’ambito di quella inchiesta era emerso il ruolo del cittadino gelese quale referente della “stidda mazzarinese”, condannato, alla fine del processo abbreviato, alla pena di anni 16 di reclusione per traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso.

    I controlli economici hanno riguardato la posizione reddituale del destinatario e dei familiari ed erano volte a verificare la effettiva disponibilità, la provenienza dei beni e la sproporzione del relativo valore rispetto ai redditi dichiarati in base alla attività lavorativa lecita.




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