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Paceco | Politica

L' Assessorato del Territorio e dell'Ambiente diffida sul Prg

18 Febbraio 2020 11:06, di Redazione
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Il Comune di Paceco in ritardo sulle richieste della Regione.

L'amministrazione comunale di Paceco non ha fatto nulla per adempiere agli obblighi di legge derivanti   dall'attivazione delle procedure di revisione del Piano Regolatore Generale. e  l’Assessorato Territorio ed Ambiente con nota  prot. n. 1177 del 21/01/2017 ha  diffidato il Comune di procedere " con apposito intervento sostitutivo con relative spese a carico del Comune se non verranno attivate le necessarie procedure di revisione del PRG".

Lo ha reso noto il consigliere comunale del gruppo misto Salvatore Catalano con ujna interpellanza nella quale ha ricordato l'iter della vicenda da quando,  con Decreto Dirigenziale n. 896/D.R.U. del 18/10/2007 l’Assessorato Territorio ed Ambiente ha approvato il Piano Regolatore Generale". Poi "   a seguito di sentenza del TAR Sicilia sede di Palermo n° 1730 del 04/11/2009, sono state annullate tutte le variazioni che la Regione aveva apportato al progetto di piano regolatore approvato dal Consiglio Comunale; -   la data di emissione del decreto 18/10/2007 fissa il termine quinquennale di validità dei vincoli urbanistici presenti nel PRG in ultimo previsto e reiterato dall’art. 9 del D.lgs 327/2001; -   i vincoli urbanistici contenuti nel vigente P.R.G., sono già decaduti nel 2012 (23/11/2012), con la conseguenza che tutte le aree reperite ed individuate destinate alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria diventano “bianche” e disciplinate dal D.lgs 380/2001 art. 9 e che restano in vigore, altresì, gli art. 21 per le zone “A” e “B” e 22 per le zone “E” della LR 71/78; -    il 05/02/2013 è stato conferito all’Arch. Cesare Giuliano Onorato l’incarico per la “Redazione dello studio di fattibilità per la revisione del Piano Regolatore Generale finalizzata alla riapposizione dei vincoli quinquennali preordinati all’esproprio decaduti”. Così Catalano evidenzia come "   ad oggi pur avendo in diversi momenti l'Ufficio tecnico fornito la documentazione indicata nel disciplinare d'incarico, l'Arch. Onorato non ha fatto pervenire nessun risultato, studio o analis". Per cui, in considerazione della diffida della Regione, visto che " la scadenza dei vincoli comporta per tanti cittadini importanti problemi circa l'utilizzazione edificatoria dei loro terreni;-     la scadenza dei vincoli delle aree deputate alla realizzazione delle opere di urbanizzazione obbligatorie non consente ai relativi proprietari alcuna utilizzazione salvo chiedere la modifica dell'azzonamento previo ricorso al TAR;" e che "  ad oggi non risulta nessun atto di indirizzo da parte dell’Amministrazione Comunale nella quale sia accertata la volontà di avviare l'iter per la revisione del PRG", chiede al sindaco "quali azioni intende intraprendere"

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