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Intitolata aula consiliare a Piersanti Mattarella e conferita  cittadinanza onoraria a Liliana Segre - Trapani Oggi

Castellammare del Golfo | Politica

Intitolata aula consiliare a Piersanti Mattarella e conferita  cittadinanza onoraria a Liliana Segre

12 Dicembre 2019 12:57, di Redazione
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Due iniziative del consiglio comunale di Castellammare del Golfo

Il consiglio comunale di Castellammare del Golfo ha ieri sera proceduto ad approvare una delibera ad alto impatto socio- culturale, con cui si è deciso di intitolare l’aula consiliare di palazzo Crociferi al concittadino  Piersanti Mattarella, nel quarantennale dell’assassinio ad opera della mafia del presidente della Regione nato e sepolto a Castellammare  di  conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio tedesco di Auschwitz.

Due atti che, ha detto il sindaco Nicola Rizzo,  “ sono due provvedimenti in apparenza distinti ma uniti da un unico filo conduttore: percorrere la strada che porta alla consapevolezza culturale che una società è sana, democratica e matura se ha rispetto degli altri e delle loro idee, se è contro la violenza, se lavora con onestà per il bene comune, avendo sempre le carte in regola. Ringrazio il consiglio comunale intero che ieri sera, all’unanimità dei presenti, mi ha reso orgoglioso di essere castellammarese, votando le due importantissime iniziative, a prescindere da schieramenti ed appartenenze». Rizzo ha quindi sottolineato come “Estendiamo il riconoscimento dato alla senatrice Segre a tutte le vittime dell’Olocausto. L’odio non ha futuro” e, condividendo quanto affermato prima dal consigliere Portuesi “il consiglio comunale è stato chiamato non solo a fare esercizio di memoria ma anche a rendere testimonianza di valori fondamentali quali la libertà, la solidarietà, la democrazia, l’amore”.
Valori del vivere civile ribaditi anche dal consigliere Antonino Mistretta che ha chiesto un minuto di silenzio per ricordare Piero Terracina, scomparso da poco, e dal consigliere Marilena Titola che ha proposto al consiglio, che ha condiviso unanimemente, di collocare un “sampietrino” o una “pietra d’inciampo” all’arena delle rose, per fare memoria delle vittime dell’Olocausto.
Ed è anche arrivato il momento in cui Castellammare, con l’intitolazione di luogo simbolo della democrazia qual è l’aula consiliare, dia un segnale inequivocabile di voler davvero recuperare la memoria di Piersanti Mattarella -conclude il sindaco Nicola Rizzo- facendo in modo che le sue idee  -come sottolineato dal consigliere  Giovanni Portuesi, proponente della mozione con Giusy Corbo, Mario Di Filippi, Giovanni D’Aguanno, Fabiana Napoli e Maria Tesè- possano davvero camminare sulle nostre gambe».

L’amministrazione comunale ha previsto un percorso di commemorazione e ricordo che prevede un premio per le scuole e diversi momenti di incontro testimonianza, che partirà il 6 gennaio 2020 nella ricorrenza del quarantesimo anniversario dell’assassinio di Piersanti Mattarella, nato a Castellammare del Golfo nel 1935 ed ucciso a Palermo il 6 gennaio del 1980, quando era presidente della Regione siciliana. Annualmente nell'anniversario dell’assassinio, le autorità in corteo raggiungono la chiesetta del cimitero dove viene deposta una corona di fiori sulla tomba di Piersanti Mattarella, fratello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Due iniziative del consiglio comunale di Castellammare

Il consiglio comunale di Castellammare del Golfo ha ieri sera proceduto ad approvare una delibera ad alto impatto socio- culturale, con cui si è deciso di intitolare l’aula consiliare di palazzo Crociferi al concittadino  Piersanti Mattarella, nel quarantennale dell’assassinio ad opera della mafia del presidente della Regione nato e sepolto a Castellammare  di  conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio tedesco di Auschwitz. Due atti che, ha detto il sindaco Nicola Rizzo,  “ sono due provvedimenti in apparenza distinti ma uniti da un unico filo conduttore: percorrere la strada che porta alla consapevolezza culturale che una società è sana, democratica e matura se ha rispetto degli altri e delle loro idee, se è contro la violenza, se lavora con onestà per il bene comune, avendo sempre le carte in gola. Ringrazio il consiglio comunale intero che ieri sera, all’unanimità dei presenti, mi ha reso orgoglioso di essere castellammarese, votando le due importantissime iniziative, a prescindere da schieramenti ed appartenenze». Rizzo ha quindi sottolineato come “Estendiamo il riconoscimento dato alla senatrice Segre a tutte le vittime dell’Olocausto. L’odio non ha futuro” e, condividendo quanto affermato prima dal consigliere Portuesi “il consiglio comunale è stato chiamato non solo a fare esercizio di memoria ma anche a rendere testimonianza di valori fondamentali quali la libertà, la solidarietà, la democrazia, l’amore”. Valori del vivere civile ribaditi anche dal consigliere Antonino Mistretta che ha chiesto un minuto di silenzio per ricordare Piero Terracina, scomparso da poco, e dal consigliere Marilena Titola che ha proposto al consiglio, che ha condiviso unanimemente, di collocare un “sampietrino” o una “pietra d’inciampo” all’arena delle rose, per fare memoria delle vittime dell’Olocausto. Ed è anche arrivato il momento in cui Castellammare, con l’intitolazione di luogo simbolo della democrazia qual è l’aula consiliare, dia un segnale inequivocabile di voler davvero recuperare la memoria di Piersanti Mattarella -conclude il sindaco Nicola Rizzo- facendo in modo che le sue idee  -come sottolineato dal consigliere  Giovanni Portuesi, proponente della mozione con Giusy Corbo, Mario Di Filippi, Giovanni D’Aguanno, Fabiana Napoli e Maria Tesè- possano davvero camminare sulle nostre gambe». L’amministrazione comunale ha previsto un percorso di commemorazione e ricordo che prevede un premio per le scuole e diversi momenti di incontro testimonianza, che partirà il 6 gennaio 2020 nella ricorrenza del quarantesimo anniversario dell’assassinio di Piersanti Mattarella, nato a Castellammare del Golfo nel 1935 ed ucciso a Palermo il 6 gennaio del 1980, quando era presidente della Regione siciliana. Annualmente nell'anniversario dell’assassinio, le autorità in corteo raggiungono la chiesetta del cimitero dove viene deposta una corona di fiori sulla tomba di Piersanti Mattarella, fratello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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