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Interruzioni di gravidanza al Sant'Antonio Abate, l'ASP: "Nessuna criticità" - Trapani Oggi

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Interruzioni di gravidanza al Sant'Antonio Abate, l'ASP: "Nessuna criticità"

20 Luglio 2016 14:10, di Niki Mazzara
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“E’ la prima volta che riceviamo critiche per aver garantito un servizio, superando una criticità che si era presentata, non per volontà aziendale, ma...

“E’ la prima volta che riceviamo critiche per aver garantito un servizio, superando una criticità che si era presentata, non per volontà aziendale, ma perché la legge prevede il diritto all’obiezione di coscienza. Così come l’accusa di non ricevere i sindacati, quando con i loro rappresentanti abbiamo interlocuzioni quasi giornaliere, visto che per noi la concertazione è un metodo, proficuo, di lavoro”. Questa la replica del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Fabrizio De Nicola, alle rappresentanti del Coordinamento donne Cgil e Uil di Trapani in merito alle lamentate disfunzioni nel servizio di interruzione volontaria di gravidanza all’ospedale "Sant'Antonio Abate" di Trapani. “Non possiamo quindi che ribadire – prosegue De Nicola - le notizie già comunicate nelle settimane scorse: il dottore Agostino Bono esegue, ogni giovedì, gli interventi di IVG con un’apposita equipe di anestesisti e ostetriche. Si tratta di interventi che possono essere semplicemente farmacologi (con l'utilizzo della RU486) o chirurgici, per i quali sono necessari anche gli anestesisti". Al momento non vi sono liste d’attesa e vi sono, anzi, richieste dalla provincia di Agrigento. Le IVG con l'uso di farmaci sono garantite anche presso l'ospedale di Castelvetrano”. Il direttore sanitario dell’ASP, Antonio Siracusa, dal canto suo, oltre a ribadire la disponibilità all’incontro con le rappresentanti del Coordinamento donne Cgil e Uil, annuncia che “si è comunque concluso l’iter per l’assunzione a tempo determinato di due ginecologi da assegnare negli ospedali di Trapani e Marsala. Lunedì i primi in graduatoria sono stati convocati in azienda, dove sceglieranno le sedi e comunicheranno l’eventuale obiezione o meno. Se anche uno dei due non sarà obiettore potremo ampliare ancor di più il servizio”.

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