Inchiesta "Iuventa", sarebbero 15 le persone indagate
Sarebbero quindici, al momento, le persone iscritte nel registro degli indagati dai magistrati della Procura della Repubblica di Trapani nell'ambito d...
Sarebbero quindici, al momento, le persone iscritte nel registro degli indagati dai magistrati della Procura della Repubblica di Trapani nell'ambito dell'inchiesta su presunti casi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Si tratta dei componenti dei tre equipaggi alternatisi a bordo della nave "Iuventa", appartenente alla ong tedesca Jugend Rettet. L'imbarcazione è stata posta sotto sequestro preventivo e, venerdì scorso, è stata trasferita dal porto di Lampedusa a quello di Trapani. In questa fase sono tre gli episodi contestati dal procuratore aggiunto Ambrogio Cartosio e dai sostituì Andrea Tarondo e Antonio Sgarrella che hanno coordinato le indagini svolte dalla Squadra mobile di Trapani e dal Servizio centrale operativo della Polizia. I componenti dell'equipaggio che, il 10 settembre 2016 e il 18 e 26 giugno scorso erano sulla nave, sarebbero stati identificati come coloro che avrebbero gestito le consegne "concordate" con i trafficanti libici fotografate da un poliziotto sotto copertura. Si tratta di immagini in cui i migranti non vengono salvati ma accompagnati fino alla "Iuventa" e gli scafisti aiutati a tornare indietro dai volontari tedeschi. Resta ancora da accertare se vi siano stati precisi contatti telefonici con i trafficanti per andare a recuperare i migranti. Nel decreto di sequestro preventivo della "Iuventa", firmato dal gip Emanuele Cersosimo, si legge che la leader del team, Katrin, e un ragazzo, ignari di essere intercettati in navigazione, parlano del "previsto inizio missione per la mezzanotte del giorno successivo". Ci si chiede come sia stato possibile che sapessero, con 24 ore di anticipo, che ci sarebbero stati migranti da soccorrere.
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