Incendio alle pendici della montagna, minacciato il bosco di Martogna
Quaranta ettari di macchia mediterranea sono bruciati, ieri, in un incendio divampato nel pomeriggio sulle pendici di Erice, all'interno di una cava d...
Quaranta ettari di macchia mediterranea sono bruciati, ieri, in un incendio divampato nel pomeriggio sulle pendici di Erice, all'interno di una cava dismessa, nella zona dell'ospedale "Sant'Antonio Abate". Le fiamme si sono rapidamente propagate arrivando a lambire anche il bosco demaniale di Martogna. Sul posto sono intervenute pattuglie del Corpo Forestale e squadre dei Vigili del Fuoco. Per domare l'incendio si è reso necessario anche l'intervento di due Canadair, giunti da Roma, della Protezione civile. La funivia, a scopo precauzionale, è rimasta chiusa. Le cause dell'incendio sono ancora in fase di accertamento, non si esclude che l'origine sia dolosa. Sull'episodio si registra la dura presa di posizione del sindaco di Erice, Giacomo Tranchida che, in una nota, denuncia la "latitanza" della Regione sia "perché non sono state ancora avviate le giornate lavorative - sotto la direzione dell'Azienda Foreste Demaniali - degli operai impegnati per fare le utilissime fasce parafuoco del Demanio regionale"", sia perchè non sono state avviate "le giornate lavorative del personale impegnato - sotto la direzione dell'Ispettorato Forestale - nelle azioni di spegnimento di eventuali incendi con relativi mezzi". "Tutto è bene quel che finisce bene - continua Tranchida nella sua nota - ma il campionato è lungo, ed il timore che la Regione chiamata a difendere lo scudetto (il demanio boschivo REGIONALE di Monte Erice) rimanga invece in panchina, comincia a diventare realtà drammatica". "Stimolare la cittadinanza vigilante, magari con una taglia da cinquecento euro per ogni segnalazione, visto che non partono i cantieri di servizi regionali per i disoccupati - ha commentato il primo cittadino - forse potrebbe essere un modo per fare l'ennesima rivoluzione crocettiana". Tranchida ha annunciato che chiederà , nel corso di un vertice convocato presso gli uffici della Prefettura, l'avvio di un piano di intervento straordinario di vigilanza anticendio da parte delle forze dell'ordine con l'impiego anche dell'Esercito. .
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