Imu sui terreni agricoli, il Governo ha fissato i nuovi criteri
Il Governo ha fissato i nuovi criteri per il pagamento dell'Imu sui terreni agricoli. Una questione che ha tenuto con il fiato sospeso proprietari e a...
Il Governo ha fissato i nuovi criteri per il pagamento dell'Imu sui terreni agricoli. Una questione che ha tenuto con il fiato sospeso proprietari e associazioni di categoria degli agricoltori anche nel territorio trapanese. Le nuove norme prevedono l'esenzione totale in 3.456 comuni (prima erano 1.498) e parziale in 655 comuni. I contribuenti, che non rientrano nei parametri per l'esenzione, verseranno l'imposta entro il 10 febbraio 2015. La soluzione è arrivata dopo l'incontro, svoltosi stamane, tra il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. Il governo doveva decidere se prorogare l'esenzione dato che la scadenza per il pagamento è fissata per lunedì prossimo, 26 gennaio. Il testo del decreto varato dal Consiglio dei Ministri, convocato appositamente per affrontare la questione, prevede che, a decorrere dal 2015, l’esenzione dall’Imu si applica ai terreni agricoli e a quelli non coltivati che si trovano nei comuni classificati come totalmente montani e a tutti quelli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali in comuni classificati come parzialmente montani. L'Imu 2015 si pagherà in due rate a giugno e a dicembre prossimi. Per verificare la classificazione del comune in cui sono ubicati i terreni bisogna fare riferimento all'elenco elaborato dall'Istat (per visualizzarlo cliccare qui) in cui la sigla T significa totalmente montano (quindi esenzione per tutti i terreni agricoli, indipendentemente dall'altitudine) e la sigla P significa parzialmente montano, quindi paga solo chi non è coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale. La sigla NM significa, invece, non montano e quindi l'Imu deve essere pagata. In provincia di Trapani figurano marcati con la sigla T (quindi tutti i terreni agricoli sono esenti dal pagamento dell'imposta) Custonaci, Favignana e San Vito Lo Capo.  Sotto la sigla P, cioè parzialmente montano (dove paga l'imposta chi non è coltivatore diretto o imprenditore agricolo), ci sono Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Erice, Pantelleria e Valderice. I restanti comuni della provincia, a partire dal capoluogo, sono marcati con la sigla NM. Per l'imposta relativa all'anno appena trascorso, la cui scadenza di pagamento è il prossimo 10 febbraio, si farà riferimento alle stesse regole ma con una sorta di clausola di tutela: chi risultava esente in base al Dm del 28 novembre 2014 continua a esserlo ma solo per l'Imu 2014. A tal proposito bisogna consultare la colonna dell'elenco Istat dove è indicata l'altitudine della “casa comunale”. Tra gli 0 e 280 metri di altitudine pagano tutti, tra i 281 e 600 metri pagano solo coloro che non sono coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, oltre i 600 metri non paga nessuno. Coloro che risultano non esenti in base all'altitudine ma esenti in base alla classificazione T-P-NM non dovranno pagare l'Imu 2014 il 10 febbraio così anche chi risulta esente in base all'altitudine e non anche in base alla classificazione.
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