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Imprese edili sottratte alla mafia a rischio fallimento

13 Marzo 2015 13:34, di Niki Mazzara
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Sono diverse le imprese edili della provincia di Trapani che rischiano la chiusura dopo essere state sequestrate e confiscate alla mafia. A chiedere a...

Sono diverse le imprese edili della provincia di Trapani che rischiano la chiusura dopo essere state sequestrate e confiscate alla mafia. A chiedere attenzione sulla questione è stato, oggi, il segretario provinciale della Fillea Cgil, Enzo Palmeri, nel corso di un incontro, organizzato dalla segreteria provinciale della Cgil, tenutosi stamane nella sala conferenze dell'hotel "Crystal di Trapani". “La situazione in provincia di Trapani è molto grave. Dopo il sequestro - ha sottolineato Palmeri - molte imprese soffrono la mancanza di commesse, le banche chiudono le linee di credito e, nel giro di poco tempo, l’azienda si trova sull'orlo del fallimento". "Noi chiediamo che la normativa nazionale riguardante i beni sequestrati e confiscati venga cambiata e chiediamo che le aziende sottratte alla mafia vengano aiutate a stare sul mercato, per esempio concedendo agevolazioni fiscali a coloro che danno commesse e lavoro e, se questo non è possibile, prevedendo gli ammortizzatori sociali per i lavoratori di queste aziende". Il segretario della Fillea Cgil ha chiesto anche che vengano sbloccati i cantieri per i lavori delle opere pubbliche del territorio provinciale già finanziate che potrebbero "dare una grossa boccata di ossigeno, sia in termini occupazionali che di sviluppo economico in generale. E' urgente creare lavoro per il settore, c'è gente che non riesce a mantenere la famiglia". "E' necessaria una sinergia tra aziende, autorità giudiziaria ed Agenzia dei beni sequestrati e confiscati”, ha commentato il segretario nazionale della Fillea, Salvatore Lo Balbo, intervenuto ai lavori. All'incontro hanno partecipato anche il giudice Piero Grillo, presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani, il segretario generale della Cgil di Trapani ,Filippo Cutrona, la responsabile provinciale di Libera, Gisella Mammo Zagarella, il presidente della Lega Coop di Trapani, Enzo Ingraldi, e la componente della segreteria regionale della Cgil Mimma Argurio.

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