Impegno del governo per l'istituzione dell'area marina protetta dello Zingaro
Approvato alla Camera odg del 5stelle Antonio Lombardo
E’ stato approvato nei giorni scorsi alla Camera l’ordine del giorno alla legge salva mare, a firma del deputato alcamese Antonio Lombardo, che impegna il governo Conte in questa direzione per tutelare i ricchi e meravigliosi fondali dello Zingaro e dare linfa al turismo naturalistico e subacqueo.Â
“Attualmente – spiega il parlamentare siciliano – esiste in quest’area la riserva orientata nella parte terrestre, l’obiettivo è ora quello di proteggere e valorizzare anche la parte marina, caratterizzata da acque incontaminate, ampie distese di Posidonia, grotte e fondali di raro interesse archeologico e subacqueo. Ciò, oltre a preservare al meglio questi luoghi, potrebbe dare impulso ad un turismo ambientalistico e subacqueo”.
“L’ordine del giorno – prosegue Lombardo -  persegue l’obiettivo di contribuire al risanamento dell’ecosistema marino, nonché alla sensibilizzazione della collettività per la diffusione di modelli comportamentali virtuosi rivolti alla prevenzione dell’abbandono dei rifiuti negli ecosistemi marini e alla corretta gestione degli stessi.  Le aree marine protette svolgono infatti un ruolo fondamentale per la protezione degli ecosistemi costieri e marini, coniugando le finalità di tutela con la fruizione sostenibile”.
L'esigenza di istituire una riserva marina arriva dopo le polemiche di questa estate e che hanno visto da una parte i bagnanti, che numerosi affollavano le calette della Riserva naturale dello Zingaro e quindi il suo mare azzurro e cristallino. Dall’altra imbarcazioni di ogni tipo, private e non, che in spregio ad ogni ordinamento della Capitaneria di Porto che vieta la navigazione selvaggia e la sosta in questi luoghi mettono a repentaglio la vita delle persone. Si calcolano oltre 2 mila le presenze al giorno. Ben 12 chilometri di costa che vanno da San Vito Lo Capo e fino a Castellammare del Golfo. E’ questo il tratto di mare al momento oggetto di polemiche. L’ordinanza della Capitaneria di Porto consente la navigazione fino a 100 metri dalla costa della riserva, ma spesso questa si riduce a 50 metri, tanto da vedere imbarcazioni private e motonavi che effettuano i tour, ferme in zone dove ci sono pure bagnanti. Questo ha scatenato le ire di molti turisti, tanto che domenica, la guardia costiera ha effettuato una serie di controlli lungo tutta la costa.Â
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