Il Trapani Calcio: Heller inopportuno

La società granata risponde al finanziere romano

La visita odierna a Trapani di Giorgio Heller, ll finanziere romano interessato all'acquisto del Trapani Calcio, gli incontri da questi avuti con stampa e tifosi, quello richiesto, en on ottenuto, con il vertice della società granata, hanno portato la dirigenza del Trapani a varare un comunicatro stampa contestando le dichiarazioni pubbliche rese dallo stesso Heller.  “Alla vigilia di una gara importantissima per la nostra squadra, quando tutti dovremmo essere proiettati solamente alla partita ed impegnati a sostenere i nostri calciatori, siamo stati, nostro malgrado, - scrivono i dirigenti granata - distratti da questioni che nulla hanno a che vedere con il campo: interviste, incontri con i tifosi e dichiarazioni che ci sono parse davvero fuori luogo, nei modi – che ci riserveremo di valutare – e sicuramente nei tempi, da parte del signor Giorgio Heller.
Non vogliamo, oggi, proprio perché domani ci si gioca un momento decisivo di una stagione straordinaria, dare seguito a quanto detto dal signor Heller, perché finiremmo per cadere nel suo stesso errore. 
E’ però quantomeno curioso che il signor Heller venga oggi a Trapani parlando di generici programmi per dare tranquillità alla squadra, interferendo lui stesso con quella tranquillità che l’attuale Società sta cercando di garantire, onorando gli impegni propri e quelli pregressi.
E’ quantomeno inopportuno che il signor Heller decida giorno e luogo di un incontro che nessuno gli ha chiesto, dettando tempi legati non si sa bene a cosa.
Ed è quantomeno sorprendente - conclude il sodalizio trapanese - che oggi si stia a parlare del nulla (perché di questo si tratta), alla vigilia – ripetiamo – di una gara importantissima, mentre la Società è concretamente impegnata a garantire la serenità, anche economica, ai giocatori, allo staff ed a tutti coloro che lavorano nel e per il Trapani Calcio”
Sin qui il comunicato. Di certo è che la questione Trapani Calcio sta dividendo oltre ogni limite immaginabile la città. Due cordate che si disputano una società che, per loro stessa ammissione, non naviga in placide acque.
Per cui la domanda è conseguenziale: perché questa lotta per acquistare il Trapani Calcio?
Cosa ci sta dietro? Ed ancora : la Lega Pro, che ha chiuso occhi ed orecchie per tutta la stagione sportiva appena conclusa con tutto quello che ne è venuto fuori (fallimenti ed esclusioni di squadre, società fortemente penalizzate durante il campionato che, di fatto, è stato falsato), cosa fa? 
I dubbi manifestati dal vertice della Lega Pro, nella persona del Presidente Francesco Ghirelli,  su Maurizio De Simone,  nuovo patron del Trapani Calcio, sono dubbi fondati o infondati?
Se fosse la prima ipotesi, perché non si esce fuori con le prove che possano scacciare ombre di sospetti e fare chiarezza?
E se fosse la seconda ipotesi, chi governa il calcio della terza serie professionistica si può consentire di gettare tali ombre senza avere un benché minimo straccio di prova?
Come diceva Ennio Flaiano,  la situazione è grave, ma non seria .
Ma. aldilà di ciò, ricordandoci che altri e ben più importanti sono i problemi della nostra Italia, crediamo che una risposta, forse, i tifosi granata la meritano.
Se non altro per la loro passione che li porterà, in tanti, domani sera a soffrire e tifare Trapani nella gara di play off contro il Catania. .    

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