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Alcamo | Attualità

Il Nursind chiede apertura punto nascita all'ospedale di Alcamo

23 Marzo 2019 08:06, di Redazione
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Per rispondere ai bisogni dell'utenza dopo la chiusura del reparto della Casa di cura Sant'Anna di Erice

Ripristinare il punto nascita dell’ospedale di Alcamo. Questa la richiesta avanzata dal Nursind di Trapani che, in una nota inviata all’Asp, all’Assessorato alla Salute e al sindaco, fornisce tutta una serie di motivazioni a supporto della proposta. 

Il sindacato guidato da Salvo Calamia spiega che con la chiusura, dallo scorso 1 marzo, del punto nascita della clinica Sant'Anna di Trapani, si è venuta a creare la necessità di ampliare l’offerta sanitaria per dare subito risposte ai bisogni di assistenza per le future partorienti. Per evitare disagi alla popolazione del territorio, secondo il Nursind è necessaria la riapertura del punto nascite di Alcamo. “In caso contrario- spiega Calamia – le partorienti sarebbero costrette o a spostarsi in provincia di Palermo, o a recarsi a Trapani dove andrebbero a sovraccaricare l’ospedale”. Calamia ricorda un caso significativo: nel 2013, a causa della la chiusura temporanea proprio della clinica Sant'Anna compreso il punto nascita, il sindacato dichiarò lo stato di agitazione e conseguente riunione in prefettura per un overbooking di posti letto proprio al Sant'Antonio Abate di Trapani.

La richiesta di aprire il punto nascite di Alcamo è supportata anche dai numeri. Il territorio alcamese risponde a tutti i requisiti richiesti dal ministero in termini di numero minimo di nascite. “Dal 2013 – dice Calamia – secondo i dati Istat i nuovi nati tra Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi sono sempre stati abbondantemente più di 500 e in particolare 565 nel 2017, 574 nel 2016, 601 nel 2015, 602 nel 2014 e 589 nel 2013”. 

Quindi Calamia ribadisce la posizione del Nursind: “Riteniamo che la città di Alcamo, con il suo attuale  presidio ospedaliero, debba  recuperare quel ruolo centrale in un territorio ad alta densità demografica, con grandi professionalità e capacità in molte specialistiche mediche e chirurgiche. La nostra proposta prevede il potenziamento dell'esistente, l'apertura del reparto di Ortopedia, di Lungodegenza a pieno regime con 18 posti letto e Urologia con 4 posti letto come da approvazione rete ospedaliera. Per questo riteniamo importante la costruzione del nuovo polo ospedaliero per il quale il Nursind da almeno un anno sollecita tutte le istituzioni”.

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