Trapani – Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina al Pala Shark, l’imprenditore romano Valerio Antonini, presidente del Trapani calcio e del Trapani basket, ha annunciato la fondazione del movimento politico «Futuro – il nuovo rinascimento».
«Ci sono delle gravissime carenze in questa città – ha detto Antonini – e l’unico modo per superarle è scendere in campo in politica con un programma preciso in 28 punti che presenteremo a settembre e con il coinvolgimento dei giovani. Creeremo un tavolo tecnico di esperti su tutti gli aspetti della vita quotidiana della città». Il movimento politico – ha affermato – in breve tempo dovrebbe prendere forza «nel territorio della Sicilia e poi in quello nazionale.” “Make Trapani great again”. Con una frase che richiama lo slogan trumpiano, Valerio Antonini, presidente di SportInvest, ha aperto questa mattina la conferenza stampa in cui ha ufficializzato la nascita del suo movimento politico: “Futuro”.
Un nome semplice che guarda avanti ma affonda le radici in due anni di lavoro sul territorio, attraverso lo sport, le infrastrutture e la gestione delle società Trapani Calcio e Trapani Shark.
“Qui ho trovato una mentalità diffusa del non fare e non far fare – ha sottolineato Antonini- io vengo da un’altra scuola: quella del fare, dell’agire. Non possiamo più aspettare. Serve una visione e serve adesso. Per questo nasce Futuro: per dare a Trapani un destino diverso, concreto”.
Il patron granata ha voluto precisare che Futuro non è un partito personale, ma un movimento civico.
“Abbiamo dimostrato – ha aggiunto – che con visione e metodo si può cambiare tutto. Lo sport è stato solo il punto di partenza”.
Antonini ha escluso ancora una volta ogni possibile candidatura personale a cariche pubbliche: “Non mi candido e non mi candiderò. Non cerco ruoli politici. Voglio solo costruire qualcosa che resti. Futuro nasce per Trapani, non per me”.
Antonini ha poi annunciato nuovi acquisti per le squadre di calcio e di basket.
«Anche con le penalizzazioni, 8 punti nel calcio e 4 nel basket, faremo due squadre molto competitive». Antonini ha detto di non rinunciare al progetto della Cittadella dello Sport e di «attendere risposte dal Comune per la convenzione del palazzo dello sport» per superare il contenzioso in atto.
«Fino ad oggi ho investito 18 milioni e se me ne andassi adesso sarei un perdente, invece rilancio con il mio movimento politico sperando che possa cambiare la città» ha concluso. fonte Ansa/Italpress