Il consiglio comunale lamenta la precarietà dei trasporti marittimi
Da sempre il problema principale dell'isola di Pantelleria è il suo “essere isola” e lo stato di abbandono in cui versa per le difficoltà dei collegam...
Da sempre il problema principale dell'isola di Pantelleria è il suo “essere isola” e lo stato di abbandono in cui versa per le difficoltà dei collegamenti, soprattutto quelli marittimi. Da qui la decisione del Consiglio Comunale di esprimere, per l'ennesima volta, lo stato di disagio. Tocca stavolta ai capigruppo consiliari Leonardo Valenza e Giovanni D'Aietti ed al presidente del consiglio comunale Giuseppe Spata, prendere carta e penna e scrivere agli enti ed istituzioni declinando ogni eventuale responsabilità  qualora, “con il perdurare di queste criticità ” possano sorgere “imminenti problemi di ordine pubblico” e per evidenziare “la situazione di estrema criticità ” cui versano le isole della Sicilia ed in particolar modo l’isola di Pantelleria. “ Più volte ed in maniera costante negli ultimi mesi, si continua a sollecitare una urgente presa di posizione in merito alla grave criticità dei trasporti marittimi, senza tuttavia, ad oggi, avere avuto alcun segnale. Si evidenzia che, a causa di mancanza di fondi, l’isola di Pantelleria dalla scorsa estate è orfana della seconda nave, meglio identificata come nave RO.RO., che oltre ai trasporti speciali, negli ultimi decenni è stata un autentico salvagente dell’isola. E’ palese – è scritto nella nota- che per l’estensione del territorio, un solo viaggio da e per Trapani, non è assolutamente confacente alle esigenze isolane, inoltre va evidenziato come la Compagnia delle Isole, nonostante i notevoli sforzi, non sembra essere nelle condizioni di poter garantire un servizio regolare. A maggiore chiarimento di quanto dichiarato si riportano i dati dei collegamenti realmente effettuati nel mese di dicembre u.s. “10 collegamenti su 31 previsti”, mentre al 17 gennaio “6 collegamenti su 15”. Poi, l'invito alla Procura della Corte dei Conti a verificare “se c'è stato un danno ed in tal caso a recuperare le somme impropriamente erogate (ad esempio il compenso relativo al mese di Dicembre 2012 e Gennaio 2013) , ritenendo che “ il naviglio oramai obsoleto, non possa più continuare ad essere impiegato per lunghe tratte come quelle di Pantelleria, e le continue cancellazioni, spesso celate da avverse condi-meteo, non convincono più nessuno”. I tre firmatari della nota, anche a nome del consiglio comunale di Pantelleria, effettuano poi l'affondo ritenendo “ senza alcun timore, che vi siano tutti i presupposti per richiedere la rescissione del contratto, per gravi inadempienze e continua interruzione di servizio pubblico” chiedendo poi ai soggetti cui la nota è diretta “ una chiara presa di posizione a dimostrazione del ruolo ricoperto a garanzia dei cittadini di Pantelleria, che oramai sono stanchi dei continui proclami e dell'assoluta assenza dello Stato sul nostro territorio. Si invitano urgentemente senza esitazione, ognuno per le proprie competenze, ad avviare una valutazione su: reali condizioni del naviglio utilizzato; regolarità tecnica dell'affido del servizio pubblico; regolare certificazione di navigabilità in funzione della tratta Pantelleria – Trapani;ulteriori limitazioni in merito alle condizioni meteo-marine che permettano un regolare servizio nel Canale di Sicilia; limitazioni numero Passeggeri sufficienti ad affrontare le reali necessità dell'isola soprattutto durante il periodo estivo; solidità finanziaria della Società che possa garantire il regolare svolgimento del servizio” Infine, l'articolato e lungo intervento chiude con un perentorio “ va assolutamente attivato l’iter per il ripristino immediato del servizio RO.RO., scaduto il 31 dicembre u.s. Appare opportuno evidenziare che lo stesso, è l’unico servizio che consente il trasporto dei rifiuti speciali ed infiammabili, ivi incluse le bombole del gas, che a Pantelleria, in mancanza del metano è fondamentale. Si evidenzia altresì che ad oggi non risultano iscritte nei capitoli di bilancio della Regione, le relative poste per affidare il servizio o attivare una immediata proroga, e questo stato dell’arte, porterà al massimo entro la prossima settimana, l’isola alla totale assenza di gas e quindi all’impossibilità di cucinare e utilizzo dei riscaldamenti, oltre all'assenza di gasolio e rifornimento carburante per aeromobili e parzialmente per la locale centrale elettrica. Se tutto ciò non fosse possibile risolverlo, anche in maniera emergenziale, in questa prima fase, si richiede l’attivazione immediata di un servizio alternativo, quali ad esempio gli aeromobili militari. Pantelleria è stanca di subire continue ingiustizie e riteniamo meriti considerazione come tutti gli altri territori italiani”.
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