Il comune della Vetta fuori da FuniErice?

Erice, 5 gennaio 2011- Problemi seri di bilancio che affliggono gli enti locali portano il sindaco di Erice Giacomo Tranchida a valutare la ipotesi di...

Erice, 5 gennaio 2011- Problemi seri di bilancio che affliggono gli enti locali portano il sindaco di Erice Giacomo Tranchida a valutare la ipotesi di ridurre la partecipazione azionaria in FuniErice, società che attualmente gestisce l'impianto di risalita tramite ovovia e che è composto al 50% dal Comune e al 50% dalla Provincia. Per Tranchida si tratta di  una struttura che genera costi che difficilmente potranno essere superati con una politica legata alle tariffe, politica non sufficiente a attuare una gestione sana della struttura. Né, secondo Tranchida, si tratta di un servizio pubblico, ma piuttosto di una servizio a forte caratterizzazione turistica, di cui la società non può farsi carico da sola dei costi di manutenzione. Da qui la proposta di avviare una card unica che serva per i turisti che arrivano a Trapani o con la navi crociera al  porto, con le compagnie low cost all' aeroporto e quindi possono raggiungere Erice con la  funivia.  “Quando io senatore D'Alì era presidente della Provincia, - ha ricordato il sindaco di Erice - abbiamo cercato un soggetto esterno da coinvolgere, ma sia  l’ATM  che l’AST chiedevano garanzie economiche.Ora, è arrivato il momento di scommettere su questo territorio”.

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